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Vacanza a Barbados, Caraibi: consigli utili

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Vacanza a Barbados, Caraibi.

In molti mi hanno chiesto come mai avessi scelto questa destinazione.

Forse Barbados è una meta insolita, forse è solo poco conosciuta; sicuramente è meno patinata di altre isole dei Caraibi come Antigua, Aruba o Bahamas.

La verità è che Barbados mi incuriosiva da un po’, e grazie al mio lavoro da agente di viaggio a volte ho modo di conoscere, attraverso corsi ed eventi, luoghi che in effetti sono meno “famosi”.

E Barbados mi ha attirata con le immagini delle sue spiagge, con il colore del mare, e anche con la sua storia, perchè ferma su un lettino in spiaggia io non è che riesca a stare più di tanto.

Avevo bisogno di relax.

Di sole e di mare.

Avevo bisogno di prendere un libro e stare senza pensieri, ma avevo anche voglia di scoprire qualcosa di più di questi Caraibi che da sempre sono una delle mete più attraenti, soprattutto per il viaggio di nozze.

Perchè quindi una vacanza a Barbados?

Forse per visitare una delle isole caraibiche più vere, senza filtri, sia per il colore del mare (favoloso!), che per la sua vera anima, colorata, accogliente, sorridente.

Barbados ci ha accolti con un imprevisto, chi mi ha seguita nelle stories su Instagram avrà visto la mia faccia imbronciata a causa delle valige smarrite, entrambe, per quattro giorni.

Barbados ci ha poi coccolati, ed il merito non è solo del sole e del mare, ma dei suoi abitanti, gentili e chiassosi, divertenti e sinceri, e longevi. Già perchè uno dei primati di Barbados è proprio la presenza di centenari, e sono davvero tantissimi.

Prima di raccontarvi cosa fare e vedere a Barbados in una settimana, o quali spiagge visitare, preferisco darvi qualche consiglio utile da seguire se volete organizzare una vacanza a Barbados.

 

QUANDO ANDARE A BARBADOS

Sul quando andare ai Caraibi ne ho già scritto tempo fa, e Barbados rientra nelle isole che è bene visitare nella nostra primavera, e in estate sino a giugno/luglio.

Nei mesi estivi, specialmente da agosto in avanti, è potenzialmente a rischio uragani, anche se di fatto negli ultimi anni non è stata colpita da tifoni o tempeste tropicali.

A maggio il clima è perfetto, sole, caldo, non è troppo umido, ma a Barbados sferza il vento, parecchio, e questo porta davvero molte nuvole.

Niente di preoccupante, il sole ritorna praticamente subito, anzi a volte qualche grossa nuvola bianca è un sollievo perchè concede un po’ d’ombra.

Eviterei di andare a Barbados a gennaio e febbraio, mesi forse più freddini, ma a dicembre per Capodanno le strutture alberghiere sono sempre complete e il sole non manca.

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DOVE DORMIRE A BARBADOS

Una delle prime cose da valutare nell’organizzare una vacanza a Barbados è sicuramente il dove dormire.

Non tanto in termini di hotel perchè la scelta è molto ampia, ma soprattutto in termini di zona.

Consiglio la costa Ovest, preferibilmente verso nord, da Bridgetown in sù verso la bellissima Holetown, evitando la costa Est bagnata dal freddissimo oceano e venti pungenti.

Vero è che spesso a decidere è il budget a disposizione, come del resto abbiamo fatto noi.

Ho avuto fortuna di trovare un hotel davvero carino, suggerito tra l’altro dalla guida dei Caraibi della Lonely Planet, il “Blue Orchids Beach hotel”, un tutt’uno con l’altro hotel a fianco il “Coral Mist Beach hotel”. Un albergo tre stelle direttamente sul mare, con tutte le camera vista oceano.

Tutte le camera hanno poi un angolo cottura, un balcone, e se optate per l’appartamento deluxe, gli ambienti camera e cucina sono separati; ideale se come noi volete fare qualche cena in casa.

L’hotel si trova infatti in una delle località più low budget dell’isola, Worthing, ben posizionata come punto di partenza per esplorare il resto della costa ovest.

Se invece desiderate, per una volta, magari in viaggio di nozze, un hotel di lusso immerso in giardini tropicali, allora la risposta è il Sandals Barbados Resort, affacciato lungo le spiagge di Dover Beach.

Un resort incredibile che ho avuto la fortuna di visitare per un giorno grazie al mio lavoro da agente di viaggio.

Potrei elencarvi mille motivi per scegliere il Sandals Barbaods Resort come luogo ideale dove dormire a Barbados, ma vi dico solo che tra piscine vista mare, infinity pool all’ultimo piano, sky bar, cocktail bar, ristoranti gourmet, sala da bowling, una pasticceria francese, ed una scelta incredibile di ristoranti a tema, beh il Sandals Resort è un’oasi da sogno!

Man mano che ci si sposta verso la costa nord ovest di Barbados i prezzi degli alberghi salgono, ma ci sono hotel davvero belli che consiglio, soprattutto perchè ai Caraibi è bene averla la vista mare no?

Ecco allora qualche indirizzo:

Il “Sugar Bay Barbados Resort”, carinissimo con cottage colorati e il “Coconut Court beach hotel”, un albergo tre stelle fronte mare con un ottimo ristorante dove ho mangiato più volte.

In alternativa ci sono anche appartamenti da affittare, nella zona di Holetown, ma attenzione perchè è la zona più costosa e chic dell’isola (qui Simon Cowell, patrono di “X Factor” e altri programmi musicali, ha una magione da oltre 40 milioni di sterline!!!).

Evitate inoltre, se potete, le grandi catene alberghiere che sono di fatto un po’ datate e a me quei palazzoni di cemento lungo mare proprio non piacciono (ma per fortuna sono pochissimi).

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COME MUOVERSI A BARBADOS

Ecco questa è forse una delle cose più belle e tipiche di Barbados, i mezzi di trasporto.

E’ pieno di taxi, e ad ogni angolo un taxista vi chiederà se avete bisogno di un passaggio, ma fate attenzione perchè il prezzo va concodarto prima, altrimenti vi prenderete una bella fregatura (come è successo a noi).

Dall’aeroporto al vostro hotel vi consiglio però il  taxi perchè la tariffa è fissa a seconda della vostra destinazione ed è esposta in aeroporto, quindi fate attenzione ad indicare correttamente la vostra meta.

Ma come muoversi a Barbados da nord a sud e viceversa?

Beh, vista la guida inglese, il traffico, le strade sconnesse, abbiamo evitato di noleggiare l’auto (anche perchè non è affatto a buon prezzo), e ci siamo spostati a bordo di minivan, super scassati a volte, con a bordo i locali.

Funziona così.

Mentre stai camminando per strada senti il clacson strombazzare, qualcuno che urla dal finestrino, e voilà in un attimo sei a bordo di questi minivan che fanno su è giù per la costa, fino in aeroporto.

Ogni minivan è contrassegnato da un numero e dal nome della destinazione finale, per Bridgetown, la capitale, troverete il cartello “BTOWN”. Non dovete far altro che salire e qualsiasi sia la vostra meta, lungo il tragitto, non dovete far altro che pagare 2 dollari di Barbados, circa 80 centesimi di euro.

La cosa divertente è l’atmosfera.

Alcuni minivan hanno luci al neon accese la sera, altri la musica a palla, alcuni addirittura il wifi.

E’ tutto un chiacchierare, e voi sarete accolti con il sorriso e con una gentilezza incredibile.

Non sapete bene dove scendere? Nessun problema ve lo diranno loro.

Vi diranno in quale spiaggia andare, dove mangiare, in quale supermercato fare la spesa perchè costa meno e dove comprare un cappello di paglia. Il tutto stipati in un minivan scassato che a sorpresa riesce a creare più posti del dovuto (come panche e sedili improvvisati).

Sicurezza?

Beh nel senso che a Barbados mi sono sentita super sicura, ma su quei trabiccoli un po’ meno perchè loro guidano come dei matti.

Ho evitato invece di spostarmi in bus, per quanto la rete urbana degli autobus sia buona, ma sono lenti e i tempi di attesa troppo lunghi, e con i mini van ho fatto spostamenti di un massimo di venti minuti, e per brevi tratte sono ideali.

Per esplorare l’isola invece mi sono affidata ad un tour guidato, soluzione ideale per vedere più o meno tutto a bordo di confortevoli pulmini con altri turisti.

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QUANTO COSTA UNA VACANZA A BARBADOS

In sostanza, quanto costa una vacanza a Barbados?

Per il volo aereo ho trovato un’ottima tariffa prenotando a febbraio per partenza il primo maggio.

Volo Lufthansa Milano – Francoforte e poi volo Condor airlines, charter, Francoforte – Barbados.

Tariffa a 550 euro a persona.

Per l’hotel ho la fortuna di avere qualche sconticino e abbiamo speso circa 500 euro a testa una settimana con colazione nell’appartamento deluxe, quello più grande, in hotel tre stelle a due passi dall’acqua.

Unico neo? Colazione abbastanza triste e di scarsa qualità.

Cibo.

Ecco il tasto dolente.

Mangiare fuori a Barbados è costoso.

E se si vuole risparmiare le alternative low budget offrono cucina scadente, e che personalmente detesto (hamburger, pollo fritto a volontà, anche no!).

Nei ristoranti più carini, fronte mare, le portate vanno dai 15 ai 30 euro a piatto a seconda della location, e l’alternativa economica, in un bar sulla spiaggia, propone club sandwich a circa 14 euro a piatto.

Mangiare a Bridgetown, la capitale, è carissimo!

Con l’appartamento abbiamo ammortizzato i costi, ma perchè da buoni italiani siamo partiti con pasta e riso in valigia (io in fatto di alimentazione ho mille restrizioni e devo fare attenzione in vacanza), ma purtroppo nei supermercati vicini all’hotel non c’è nulla da comprare. Verdura praticamente inesistente, e la cosa più strana, niente frutta, quando di fatto la trovi per strada. Cocco, papaya, mango, zucche. E poi nei supermercati nulla.

Considerate che il resto è tutto importato, quindi immaginate i prezzi, alti.

Il piatto tipico è invece il flying fish, pesce fritto, accompagnato da patate, insalata e riso con verdure. Buono, abbastanza economico, ma di certo dopo un paio di volte ne avrete abbastanza. Ottime le crocchette di zucca, e pessima la “maccheroni pie”, già dal nome immaginate.

Drink e cocktail vari sono abbastanza costosi, nel senso che un analcolico al cocco in un bar sulla spiaggia costa circa sei/otto euro, come in Italia, ma per chi ama il Rum, beh qui sarà super happy perchè è la cosa meno costosa che ci sia.

Barbados è infatti uno tra i più gradi produttori di Rum al mondo, con le sue infinite distese di piantagioni da zucchero, e il rum costa poco più di tre euro la bottiglia piccola al supermarket.

Nei prossimi post vi parlerò di cosa fare e vedere a Barbados, delle sue spiagge più belle e del suo mare, così azzurro, abbagliante, dove vorrei tuffarmi proprio ora.

A chi mi chiede se vale la pena una vacanza a Barbados rispondo assolutamente si, ma solo se non ci si aspetta il lusso che molte isole dei Caraibi propongono.

La cosa bella poi è che i local, i bajan, apprezzano tantissimo il turista che mette il naso fuori dai resort e partecipa alle loro serate, come il mercato del pesce di Ostins del venerdì, o si crogiola al sole nelle spiagge da loro frequentate.

Per loro è un bene, ci dicono, perchè questo serve all’economia del Paese, dove molti abitanti vivono tra villaggi sperduti nelle colline, in casette a tratti diroccate, tra campagne e piantagioni di zucchero.

Ma sempre con il sorriso.

Barbados è stata una piacevole scoperta, anche se ammetto che una volta visto quel mare, sarei rimasta stesa sul lettino in dolce far nulla ancora qualche giorno.

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