“Le azioni più decisive della vita, sono di solito azioni avventate”
Avevo letto questa citazione tanti anni fa su una rivista e avevo ritagliato quel pezzo di carta per conservarlo come segnalibro.
Ogni tanto, inaspettatamente, mi ricapita tra le mani.
Nel rileggere questa frase non posso fare a meno di annuire, consapevole di come spesso le azioni più avventate, quelle prese seguendo l’istinto, quelle di petto e di pancia, si siano rivelate davvero le azioni più decisive e significative della mia vita.
Io sono quella delle liste. Dei pro e dei contro.
Io sono quella che prima di prendere una decisione ne analizza sempre ogni singolo tratto.
Mi fermo a pensare, ne parlo con amici e familiari; ci rimugino su per giorni, cerco consigli e suggerimenti, insomma tentenno. Poi però finisce che faccio di testa mia, ma ci impiego davvero troppo prima di prendere una direzione.
Ecco perchè a volte è un bene lasciarsi andare ad azioni avventate, decisioni prese sul momento senza il tempo di riflettere.
Decisioni prese ascoltando quella piccola vocina che fa battere forte il cuore e che spesso sprona a compiere gesti inconsapevoli.
E così, seguendo l’idea di un’azione avventata, ho partecipato ad un concorso #CaliforniaDream e sono stata selezionata per un viaggio (io, sul serio!). Partita con due sconosciuti, ho vissuto momenti indimenticabili e sono tornata più felice, non solo per ciò che ho fatto e visto, ma felice davvero perchè dopo tanto tempo mi sono lasciata andare.
Mi sono sentita me stessa, vera e sincera. Forse con due sconosciuti è più facile. Nessuna maschera, nessuna finzione.
Perchè sì le azioni avventate a volte portano davvero a qualcosa di buono e a volte portano ad essere veramente ciò che si è.
(Mi sento molto Alice nel Paese delle Meraviglie a parlare così “Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è, … Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe).
“Le azioni più decisive della vita,
sono di solito azioni avventate”
Come quando decisi di mollare tutto e di inseguire sogni ed ambizioni di lavoro trasferendomi a Milano nel giro di tre giorni.
E come quando decisi di mollare tutto, abbandonando sogni ed ambizioni di lavoro, per ritornare a casa senza pensare al futuro, al lavoro, alla casa.
All’inizio alcune azioni possono assomigliare a delle sconfitte. Possono sembrare sogni andati a male, fallimenti pesanti capaci di tormentare testa e cuore.
Ma poi con il tempo sono riuscita a capire che le azioni avventate, quelle prese davvero di pancia, non possono che essere azioni sincere che in qualche modo mi hanno condotta qui, ad essere ciò che sono e a fare ciò che amo.
“Le azioni più decisive della vita, sono di solito azioni avventate”
E allora è bene ogni tanto commetterne di queste azioni avventate.
Seguire l’istinto, la passione, anche se va contro tutti e tutto.
Seguire quella voce che dentro di noi sussurra piano piano e che forse inconsciamente ha ragione, o forse no.
Le azioni avventate ci portano su strade diverse, spesso sconosciute, ma chissà forse il bello è proprio questo?
Imparare a dire di “si”, a mettersi in gioco, a non avere paura di affrontare le conseguenze.
Ad ogni azione corrisponde una reazione.
E chi lo sa, magari può nascere una reazione davvero meravigliosa pronta a farci vivere nuove emozioni, oppure può scatenarsi una sfiga assurda, chi lo sa.
Perchè vi scrivo tutto questo?
Perchè sto per compiere un’azione avventata, un’altra!
Niente di preoccupante per carità, ma ho scelto di fare una piccola cosa un po’ egoista che so mi renderà felice.
Ho scelto di credere davvero al cuore e di dire “Si” alla Mia persona (posso rubare anche la citazione di Grey’s Anatomy, su dai !) in un modo non tradizionale. Ho scelto di vivere questa azione pazza e folle in una delle città che amiamo di più, insieme. Ho scelto senza pensare, senza meditare, ho ascoltato il cuore.
Ho scelto senza considerare che forse amici e parenti saranno un po’ risentiti.
Ho scelto di petto perchè era ciò che volevo.
Ho passato troppi anni ad analizzare azioni e conseguenze per scegliere la strada migliore, per finire poi in situazioni che non mi rendevano felice o non erano per nulla appaganti.
E così, ancora una volta, mi lascio andare, ma non faccio un salto nel buio, questa volta saremo in due a compiere qualcosa di insolito e un pochino avventato.
Pechè in fondo se ti rende felice, che male c’è?
Ci sentiamo da New York (sarò quella vestita di bianco, forse!)
4 Comments
Lu
14 Novembre 2016 at 15:42Oddio! Com…cos…che?! Che bel post e che bella notizia! Sono fermamente convinta che il nostro istinto sappia di cosa abbiamo bisogno per essere felici quindi posso solo dirti che hai fatto più che bene a compiere di nuovo…un’azione avventata! 😀
I Viaggi di Monique
14 Novembre 2016 at 18:15Grazie Lu!!! Come sempre quando si tratta di post personali sono super titubante nel pubblicarli…anche questa è un’azione avventata per me eh eh Ho imparato a seguire l’istinto forse un po’ tardi nella vita, ma questa scelta, di un momento solo per noi in una città che amiamo, beh credo sia davvero una super e magnifica follia. Grazie per essere passata di qua e grazie x il tuo sostegno, almeno so di non essere completamente pazza 😉 Un abbraccio!!!
Lucia
20 Novembre 2016 at 16:23“Seguire l’istinto, la passione, anche se va contro tutti e tutto.”
Andrebbe stampato e messo su un cartello da appendere ovunque.
Le decisioni più avventate portano alla felicità, perché si segue il cuore!
Dovrei pensarci più spesso 😉
Buon viaggio a New York e un in bocca al lupo immenso!!
I Viaggi di Monique
21 Novembre 2016 at 9:46Grazie Lucia! Ha ragione, andrebbe stampato e appeso, così da rileggerlo sempre e credere in ciò che siamo e vogliamo. Ci ho messo tanti anni ad arrivare a questa banale consapevolezza 😉 Crepi il lupo eh eh un abbraccio.