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Fiji low cost: consigli utili per organizzare il viaggio

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Consigli utili per organizzare un viaggio low cost alle isole Fiji.

Fiji low cost? Si, si può!.

Innanzi tutto dove e quali sono le isole Fiji.

Le isole Fiji sono oltre trecento, e possiamo decisamente dire che sono situate dall’altra parte del mondo a più tredici ore di fuso orario, nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, a circa 4 ore di volo dall’Australia tanto per far capire quanto sono lontane.

Tra tutte, poco più di 100 isole sono abitate, e nella scelta di un viaggio alle Fiji low cost, è bene valutare quale isola visitare tra i due arcipelaghi, quello delle Isole Mamanuca o delle Yasawa.

Le isole Mamanuca sono sicuramente le più turistiche e note tra tutte le Isole Fiji, grazie anche alla loro facile accessibilità e alla presenza di strutture ricettive molto buone.

ISOLE MAMANUCA: circa 25 isole paradisiache, da cartolina. Mare cristallino e spiagge bianche, la classica cornice polinesiana che tutti sognano, soprattutto chi sceglie le isole Fiji come meta per il viaggio di nozze.

ISOLE YASAWA: anch’esse isole vulcaniche, sperdute in mezzo all’oceano, a nord delle isole Mamanuca. Più selvagge e decisamente meno turistiche, per lo meno al turismo nostrano; vuoi soprattutto per le pochissime strutture di lusso. Isole più grandi, meno patinate, adatte a chi non ama solo crogiolarsi al sole con un cocktail in mano, ma vuole conoscere meglio questi luoghi entrando in contatto con il local e la loro cultura.

Tra queste la più nota è sicuramente Nanuya Levu chiamata anche Turtle island, dove è stato girato il film Laguna blu.

COME RAGGIUNGERE LE ISOLE FIJI:

Alle isole Fiji si atterra all’aeroporto internazionale di Nadi, che va presa come punto di riferimento e partenza per definire l’itinerario di viaggio.

Le Fiji si raggiungono con voli con scali via Asia, Australia, Nuova Zelanda, oppure via Stati Uniti. Considerate circa 30 ore di viaggio a seconda degli scali e tempi di coincidenza.

Quanto costa un biglietto aereo per le isole Fiji?

Dipende dal periodo, dalla tratta, dagli stop over che si vogliono inserire prima di raggiungere le Fiji, e come sempre da quanto tempo prima si prenota il biglietto aereo.

In questo caso i miei amici, che di base si trovavano già negli Stati Uniti, hanno trovato una ghiotta offerta per un biglietto da San Francisco a Nadi andata e ritorno, bagagli inclusi. Inizialmente doveva trattarsi di un volo diretto, ma poi la compagnia aerea ha inserito uno scalo a Los Angeles, non troppo scomodo.

Dall’Italia la tariffa è decisamente alta, ma se avete in mente un viaggio low cost alle FIji, valutate con attenzione il costo del ticket partendo da un aeroporto come Los Angeles, San Francisco, oppure Singapore o da Tokyo o ancora meglio Hong Kong. Questo vi permetterà di visitare anche altro durante il viaggio, e magari di trovare tariffe più vantaggiose per le Fiji.

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ITINERARIO DI VIAGGIO di 10 GIORNI ALLE ISOLE FIJI:

Per avere una panoramica delle isole Fiji, vista la grande distanza per raggiungerle, sarebbe ottimale valutare almeno due settimane per esplorarle al meglio, ma spesso le Fiji sono il proseguimento di un viaggio, o la sua conclusione, abbinate all’Australia, alla Nuova Zelanda o al Giappone per esempio.

Spesso sono infatti meta per il viaggio di nozze a cui dedicare una settimana al massimo di relax.

In questo caso, complice una tariffa aerea molto allettante, pur avendo poco tempo a disposizione, i miei amici hanno valutato un viaggio di circa dieci giorni.

Giorno 1: arrivo all’aeroporto di Nadi e da qui in circa venti minuti di taxi si raggiunge Denarau Marina, la zona con il porto. Non ha un vero centro, più che altro è una zona di alberghi turistici con qualche negozio, bar e ristorante lungo l’area degli imbarchi.

Perfetta per pernottare una notte e spostarsi il giorno successivo. Per dormire consiglio l’ hotel Radisson (camera in promozione), struttura molto carina, nuovissima e pulita.

Come spostarsi alle isole Fiji:

Giorno 2: inizia il viaggio tra le isole Fiji, Mamanuca e Yasawa Islands.

Al porto si ritira infatti il “BULA PASS” , che va pre-acquistato prima della vostra partenza on line.
Il bula pass è un biglietto multiviaggio per le isole Yasawa e qualche Mamanuca che dura 5-7-10 giorni, e si può acquistare a seconda appunto del periodo che volete usufruire (il pass settimanale costa circa 240 dollari a persona).

In sostanza il pass permette di imbarcarsi e scendere sull’isola dove si ha il pernottamento prenotato, un po’ come per i bus “hop-on hop-off” che si trovano nelle capitali europee e nelle grandi città.

Nota bene: non si può scendere se non avete prenotato un hotel/alloggio dove dormire, quindi in sostanza si fa un solo viaggio al giorno.

Si può “saltellare” tra le isole in qualunque direzione, ma si può fare un solo ritorno a Denarau dopodiché il pass scade. L’aliscafo parte dall’isola principale verso nord la mattina e ritorna a sud il pomeriggio.

E’ bene verificare gli orari per pianificare le uscite giornaliere, considerando anche l’orario del tramonto, ma soprattutto per organizzare al meglio il viaggio e prenotare i vari hotel proprio a seconda degli spostamenti previsti di isola in isola.

Per preventivi su misura e itinerari personalizzati, contattami.

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DOVE DORMIRE ALLE ISOLE FIJI:

ISOLE MAMANUCA: la scelta è ricaduta sul “ Serenity island” situato a Bounty Island, piccola isoletta a circa mezz’ora di barca dal porto di Denarau Marina.

Gestito da local, la struttura è molto carina, con camere vista giardino o vista mare. La tariffa a camera parte da circa 160 euro a coppia (tariffa visionata in tempo reale mentre scrivo), ma ovviamente dipende dal periodo e dalla tipologia della stanza e se ci sono eventuali sconti in corso.

L’isola si visita in 20 minuti circa ed è consigliata una notte di pernottamento.

Giorno 3: WAYA ISLAND e pernottamento di una notte al’”Octopus resort a Waya Island”- Yasawa , dove consiglio di valutare camere di tipologia superiore alle standard. Considerate però che è l’unico resort presente sull’isola, quindi è bene prenotare con largo anticipo.

Snorkeling e relax al tramonto, ecco come trascorrere il tempo a Waya Island. Anche qui una notte di pernottamento.

Giorno 4: MANTARAY ISLAND nel cuore delle isole Yasawa. Una notte al “Mantaray Island resort“, dove però i miei amici consigliano di pernottare per almeno due notti, così da fare più escursioni per nuotare con le mante, che di fatto è il motivo per soggiornare al Mantaray. Ci sono camere stile ostello, oppure camere private con bagno ed un ristorante in loco.

La tariffa varia da 80 euro a coppia a notte circa, a seconda appunto della tipologia camera, se privata o condivisa (loro la chiamano “bure” intesa come cabin/lodget).

Giorno 5-7: NACULA ISLAND situata a nord di Mantaray, fa sempre parte delle isole Yasawa. Qui hanno pernottato tre notti all’”Oarsman bay lodge”, una struttura tre stelle molto carina direttamente sulla spiaggia fronte mare. Il posto perfetto dove concedersi qualche giorno di relax.

Anche qui ci sono soluzioni in dormitorio a partire da 20 euro a notte, o in camera con bagno privato con tariffe più alte a seconda della tipologia e dimensione della camera. Tenete però conto che da qui, per rientrare a Denarau in direzione poi aeroporto, le ore di navigazione sono tante, circa cinque.

Giorno 8-10: Consiglio di arrivare a Denarau entro il pomeriggio e di trascorrere ancora una notte prima del volo di rientro. Ma evitate l’Hilton hotel, pessimo, datato e non molto pulito! Tra le cose da fare a Denarau, visitare il “Garden of the sleepig giant di Nadi”. Qui potete spostarvi con un driver che vi porterà in giro per tutta la giornata.

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INFORMAZIONI UTILI PER ORGANIZZARE UN VIAGGIO LOW COST ALLE FIJI:

Non confondete le Fiji con il lusso dei resort polinesiani di Bora Bora o Moorea che siamo abituati a vedere nei cataloghi e on line. Alle isole Fiji ci sono certo strutture di livello, ma per lo più l’arcipelago delle Fiji va visto per la sua reale bellezza, senza fronzoli e lustrini.

A parte Denarau, molto turistica come località che ha servizi occidentali a tutti gli effetti, nel resto delle isole bisogna sapersi un po’ adattare. Sia dal punto di vista dei luoghi dove pernottare, ma anche per la cucina locale. Si possono trovare locali che offrono pasti buffet, o una piccola carta menù, ma spesso il menù è quello ed è uguale per tutti (fate attenzione se avete intolleranze alimentari e chiedete sempre per sicurezza!).

Dal punto di vista igienico è capitato di pernottare in hotel con la doccia all’aperto, senza soffitto, così da ritrovarsi tra moscerini e zanzare sotto l’acqua, niente di grave per carità, ma è bene saperlo. Al Mantaray Island invece non troverete proprio una toilette degna di questo nome, anzi.

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COSA FARE NELLE ISOLE FIJI:

Come dicevo, le Yasawa islands alle Fiji non sono propriamente indicate per chi vuole crogiolarsi al sole sul lettino, ma in ogni caso a parte snorkeling/kayak o un giretto nel loro villaggio, non c è molto da fare e non esistono servizi di intrattenimento da villaggio.

Inoltre tenete a mente il fenomeno delle maree , ergo se c’è la bassa marea non si fa il bagno in tutte le isole/spiagge per via dei coralli (per esempio al Mantaray Island resort non si fa il bagno tutto il giorno).

NOTE DI VIAGGIO:

Le isole dove attraccherete non hanno un molo, l’ aliscafo vi lascia vicino alla spiaggia ed i locali vi vengono a prendere con le barchette (e trasferiscono le valigie “al volo”) quindi abbigliamento e valigie easy (meglio lo zaino).

Altre note importanti: atm e supermercati non esistono nelle Yasawa islands, e non tutti gli alberghi accettano pagamenti con carta di credito. E’ bene quindi valutare prenotazioni già prepagate prima di partire, ma portare con voi del contante (che potete cambiare all’aeroporto di Nadi) per poter pagare gli extra, i pasti, e la pensione completa che gli hotel chiamano “meal pack” che va appunto pagata in contanti in loco.

Le isole Mamanuca sono un pochino più equipaggiate per i turisti e con strutture più chic rispetto alle Yasawa island, anche se in molti, soprattutto in viaggio di nozze alle Fiji, optano per un soggiorno al “Matamanoa island resort” di Nadi.

C’è chi preferisce pernottare  a Denarau Marina e da lì, anche se più scomodo, fare delle escursioni giornaliere organizzate direttamente dagli hotel alle isole vicine, ma personalmente non è la soluzione migliore.

Ecco quindi perché è bene valutare con attenzione l’organizzazione del viaggio, soprattutto in base al tipo di comfort che cercate, perché qui il sinonimo di low cost può davvero essere “spartano”, ma non per questo meno bello, anzi.

Un viaggio low cost alle Fiij è sicuramente possibile se si lascia da parte la visione patinata che queste isole ci hanno sempre trasmesso, e si sceglie di visitare le Yasawa e Mamanuca island per vivere al meglio l’atmosfera delle isole Fiji, entrando in contatto con i locali, sorridenti e gentili, ed assaporando la natura a tratti ancora selvaggia senza hotel di lusso a fare da cornice.

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Photo credit: some pics from Pixabay and other pics from my best friend Chiara!

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