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Oceania / Viaggi di Nozze

Viaggio di nozze alle Isole Cook, consigli ed informazioni

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Viaggio di nozze alle Isole Cook.

Una meta lontana. Lontanissima. A tratti ancora poco conosciuta.

Una meta che personalmente mi attrae tantissimo.

Sono poche le persone che hanno avuto la fortuna di visitare questi luoghi, magari durante la luna di miele, e tra queste c’è Erika, viaggiatrice e blogger che ho conosciuto virtualmente tramite il suo profilo Instagram, poco tempo fa.

Innamorata dei suoi scatti di questo azzurro incredibile, le ho chiesto qualche curiosità sulle Isole Cook, e da qui ecco questo post.

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Una mini guida per un viaggio di nozze alle Isole Cook con consigli, itinerari e suggerimenti di viaggio.

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1.”Le isole Cook sono una meta esotica molto lontana, come mai le avete scelte per il vostro viaggio di nozze'”

Fin da piccola sognavo la Polinesia Francese.

Quando, insieme a colui che sarebbe diventato mio marito, abbiamo iniziato a viaggiare ricordo di avergli detto: “Ehi io ti avviso, quando mi chiederai di sposarmi sappi che il nostro viaggio di nozze sarà in Polinesia! Ridendo”. Precisamente a Bora bora e Moorea, in un bungalow overwater circondati da lusso e mare, dove però la cultura maori quasi passa in secondo piano. Sì perché forse è proprio questo lo stereotipo della perfetta luna di miele.

Ma poi in questi anni, viaggiando, qualcosa dentro di me è cambiato, ho cominciato a sentire il desiderio di viaggiare per conoscere la vera realtà dei luoghi, quello che c’è al di là dei resort. E’ così che ho scoperto le isole Cook.

Avevo deciso!! Le isole Cook sarebbero state la meta del mio viaggio di nozze.

IL NOSTRO VIAGGIO AI CONFINI DEL MONDO

Ed è esattamente lì che si trovano, dall’altra parte del mondo. E questa forse è una delle motivazioni per cui le abbiamo scelte, sono una meta esotica molto lontana, davvero affascinante e ancora poco nota e molto autentica. Le Cook Island, fanno sempre parte delle così dette “isole polinesiane” ma non della ormai conosciuta (troppo forse) Polinesia Francese ma della Polinesia Neozelandese.

Le isole Cook sono fatte di accoglienza, dei sorrisi dei Maori, della loro gentilezza

KIA ORANA DICONO QUI, è il loro modo di dire buongiorno, buona giornata ma sopra tutto di Augurare lunga vita. Solo questa affermazione vale il viaggio!!!

2.”Il viaggio è davvero molto lungo, hai fatto o consigli degli stop in Asia prima di arrivare a destinazione?”

Assolutamente SI! Il viaggio è davvero molto lungo (sono circa 24 ore di volo più il tempo per i vari scali di attesa) per cui uno stop over a mio parere è davvero essenziale!!!

Prima di raggiungere le isole Cook, il nostro viaggio di nozze è iniziato in Giappone, dove ci siamo fermati per dodici giorni.

Le Cook sono raggiungibili però da diversi aeroporti internazionali. Noi ad esempio le abbiamo raggiunte via Auckland (Nuova Zelanda) arrivando da Tokyo. Ma per chi non è interessato all’Asia, può fare tappa in Australia, Nuova Zelanda, Los Angeles e Tahiti (se a qualcuno venisse il desiderio di vedere entrambe le isole polinesiane in un unico viaggio).

Per cui le isole Cook possono davvero essere l’estensione mare di mille tipologie di “honeymoon”.

Le Cook sono infatti collegate “al mondo” attraverso il loro unico aeroporto internazionale che è quello di Rarotonga.

3.”Quali isole hai scelto e perché?

Le isole principali e più visitate sono RAROTONGA ed AITUTAKY.

Ci sono poi altre isole per esempio ATIU, MANGAIA, MAUKE ma per scegliere queste isole bisognerebbe dedicare almeno 20 giorni di viaggio solo alle isole Cook; questo perché sono isole dove i collegamenti con Rarotonga sono davvero limitati. Inoltre sono isole davvero rimaste “ferme nel tempo”.

Rarotonga è l’isola principale, la più popolata di tutto l’arcipelago e la più “frenetica” se così la si può definire. Ha sede Avarua, la capitale e si trova l’unico aeroporto internazionale dell’arcipelago.

Essendo il centro delle isole Cook qui ci sono moltissime cose da fare non solo mare; è la zona più frizzante di tutte le isole, ma nonostante questo rimane un paradiso terrestre dove la tranquillità regna ovunque, dove gli edifici non superano nemmeno l’altezza delle palme da cocco, dove non esistono fast food e nemmeno i semafori!!! Solo una strada principale che fa il giro dell’isola e un unico bus che precorre l’isola nei due sensi, orario e anti orario.

La vita qui, come anche ad Aitutaky scorre seguendo il così detto “orologio del sole”. Ci si sveglia all’alba e alle 16.00-17.00 la giornata svolge al termine. Si cena presto e alle 21.00 già è tutto chiuso.

L’ideale sarebbe quindi abbinare il soggiorno in entrambe le isole, RAROTONA E AITUTAKY.

Nel nostro caso, non avendo appunto il budget per soggiornare in entrambe ed avendo poco tempo a disposizione, la scelta su Rarotonga, invece di Aitutaky, è dipesa solamente da una questione personale, ovvero che io sdraiata al sole per 7 giorni non ci so stare.

Aitutaky rispetto a Rarotonga è infatti più selvaggia e paradisiaca.

In entrambe le isole si è circondati da sabbia bianca ed acqua celestiale; il mare e le spiagge di Rarotonga non hanno nulla a che invidiare a quelle di Aitutaky. La diversità la si nota navigando nella laguna tra i motu.

ONE FOOT ISLAND, IL PARADISO ESISTE.

Ma Rarotonga offre molto più del mare del relax.

Se un giorno non avete voglia di spiaggia si possono fare escursioni all’interno dell’isola, come ad esempio il tour 4X4 alla scoperta della montagna, oppure per i più avventurosi la si può raggiungere in Buggy. Al sabato ad Avarua c’è un bellissimo mercato locale il “Punanga Nui market” e quattro sere a settimana il “Muri night market” un’esperienza davvero unica a stretto contatto con i local.

Per quanto riguarda le strutture su dove soggiornare alle isole Cook, io avrei scelto:

“Little Polynesian Resort” a RAROTONGA (adults only, 10 bungalow privati, romanticismo, privacy, relax perfetto per una luna di miele). Oppure il “Pacific resort” a Rarotonga.

“Aitutaky Lagoon Resort & spa” unico resort che si affaccia direttamente sulla laguna con dei bungalow quasi “over-water”, ed il Pacific Resort Aitutaky” considerato il più bello dell’isola, con piscina a sfioro che si confonde con il mare e che ha comunque bungalow direttamente sulla spiaggia.

Per contenere il nostro budget abbiamo optato per il PACIFIC RESORT RAROTONGA, ottimo albergo consigliatissimo, dotato anche di cucina nel caso si voglia fare la spesa e cucinare in autonomia.

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4.”A livello di budget, sono una meta molto cara, lussuosa, o offre alternative più economiche?”

L’isola di Rarotoga offre strutture per varie tipologie di budget. Ci sono resort molto costosi, alcuni meno cari, anche bungalow e case in affitto. Il costo della vita nelle isole è relativamente basso, mentre per cenare nei ristoranti del resort i prezzi sono medio alti o alti, come anche la qualità del cibo servito e del servizio.

Cosa molto importante, alle Cook non troverete resort super lussuosi con bungalow over-water come alle Maldive o a Bora Bora in Polinesia Francese. Il governo ha vietato la costruzione di catene alberghiere e nessuna struttura può superare l’altezza della palme. L’unico resort che ha dei bungalow direttamente sul mare si trova ad Aitutaky, “Aitutaky Lagoon resort & SPA” , che si trova in un’isoletta privata.

E per chi decidesse di soggiornare solo a RAROTONGA, è d’obbligo l’escursione ad Aitutaky. 24 ore di volo per raggiungere questo paradiso e non andarci sarebbe un vero e proprio spreco. Perché la sua laguna e i suoi motu soprattutto ONE FOOT ISLAND sono di una bellezza RARA ed UNICA.

Abbiamo raggiunto Aitutaky prenotando con Air Rarotonga (la compagnia aerea delle isole Cook) che organizza un’ escursione in giornata chiamata appunto “AITUTAKY DAY TOUR”.

Partenza alle 8.00 di mattina, un volo di 40 minuti ed eccovi in paradiso. Un tour completo dell’isola in bus aperto, e poi diretti al mare dove vi aspetterà la “vaka”,  ovvero la tipica imbarcazione polinesiana per navigare nella laguna di Aitutaki. Farete tappa in 3 motu tra cui ONE FOOT ISLAND.

Non dimenticate di portare con voi i passaporti, One Foot Island è l’unica isola al mondo disabitata dove si trova un ufficio postale che vi timbrerà il passaporto in ricordo del vostro viaggio. Ragazzi è un timbro davvero RARO che molti vi invidieranno e poi è davvero carino.

Infine, una chicca molto carina, che purtroppo noi non abbiamo potuto fare, è la possibilità di fare la “progressive dinner” . Si tratta di una serata in cui cenerete voi a casa dei locali, cambiando 3 o 4 famiglie.

Per preventivi su misura non esitare a contattarmi.

5.”Quali sono i luoghi ed i momenti che ti hanno emozionata di più?”

L’alba. Sogno ancora di svegliarmi e aprire la finestra e poter vedere l’alba a Rarotonga, così come i tramonti da sogno.

Il “muri night market”, un’esperienza unica a stretto contatto con la popolazione locale, solare, gentile e disponibile; il “Night stand up paddle”  nell’oceano di notte ed i motu della laguna di Muri beach.

Un’altra chicca è sicuramente la messa domenicale, consigliatissima anche se non si è praticanti; qui le donne (mamas) vanno a messa con i lori maestosi cappelli di conchiglie, fiori freschi ed i loro vestiti super colorati. Un’esplosione di gioia.

Il “The Vara Nui village”con la cena a buffet e lo spettacolo di danze maori.

E poi le stelle marine blu, “vi prego NON tiratele fuori dall’acqua nemmeno per una foto di pochi secondi, perché quei pochi secondi posso influire sulla loro vita”.

6.”Consigli particolari o accortezze per chi decide di visitare le Isole Cook?”

Per chi decide di intraprendere un viaggio alle isole Cook il primo consiglio è quello di essere preparati, almeno mentalmente, alle tante ore di volo.

Alle isole Cook la valuta ufficiale è il Dollaro neozelandede; noi abbiamo cambiato dei soldi in aeroporto ad Auckland e poi abbiamo prelevato con carta di credito.

Internet non funziona praticamente da nessuna parte, pertanto è necessaria una sim locale.

Fate l’assicurazione sanitaria (come sempre nei grandi viaggi) e portate con voi medicinali base, cerotti, disinfettante, antibiotico generico.

La guida è a sinistra, in motorino non abbiamo avuto nessuna problematica, basta “prenderci la mano”. Per noleggiare il motorino (a meno che non abbiate la patente per la moto in Italia) sarete costretti a superare una prova di guida. Nulla di complicato, vi faranno semplicemente fare un percorso a slalom di breve durata per accertarsi che siete in grado di guidare.

Sul quando andare alle Isole Cook, il periodo migliore per visitarle è maggio-novembre, gli altri mesi sono più umidi e quindi maggior rischio di piogge.

Ringrazio Erika per la sua gentilezza nello scrivere questo post per me e per il materiale fotografico che fa avvero venir voglia di partire.

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2 Comments

  • Linda
    9 Luglio 2019 at 19:16

    Che meraviglia averti letto. Ho immaginato di essere lì.
    Grazie per tutte le notizie.

    Reply
    • I Viaggi di Monique
      17 Luglio 2019 at 9:31

      Grazie a te!!! Erika ha fatto un viaggio di nozze magico direi 😉

      Reply

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