Può sembrare piuttosto banale parlare di come muoversi a San Francisco, ma per la prima volta in viaggio qui a Frisco ho avuto qualche difficoltà con i mezzi pubblici.
Ben abituata nelle capitali europee e nella stessa New York da una rete metropolitana ultra funzionale e comoda, qui a San Francisco ho fatto i conti con mezzi pubblici piuttosto limitati, lenti e non troppo organizzati.
Come muoversi a San Francisco?
A San Francisco si sa è bene percorrere a piedi la città, per godere appieno delle sue bellezze e per camminare su e giù lungo le sue ripide strade;.
Sotto un sole cocente e con il vento ovviamente a sfavore, raggiungere la collina di Coit Tower o la nota “Lombard street” non è propriamente una passeggiata easy (vista la pendenza della strada), ma vale decisamente la pena faticare un pochino ed arrivare ansimante di fronte ad un paesaggio capace di togliere il poco fiato rimasto.
Il problema di come muoversi a San Francisco sorge quando ci si deve spostare di fretta da un quartiere all’altro o, come nel nostro caso, quando dobbiamo raggiungere in tempi brevi la stazione ferroviaria situata dall’altra parte della città e non abbiamo ben chiaro quali mezzi pubblici utilizzare.
Ci proviamo cercando di salire su un cable-car, perchè vuoi non provare l’esperienza di muoversi a bordo di questi antichi e suggestivi tram? Peccato che la coda lungo le postazioni “turn around”, dove i tram vengono infatti manovrati a mano per ripartire nella giusta direzione, sia lunghissima e gli addetti ci dicono che l’attesa minima è di circa un’ora (ma è normale, è un’attrazione turistica e come tale non è propriamente la risposta a come muoversi a San Francisco).
Proseguiamo a piedi verso il quartiere centrale di North beach, anche se inspiegabilmente riusciamo anche a perderci tra queste ripide strade e ad imboccarne due senza uscita, dovendo così scendere nuovamente e cercare la giusta direzione. Io, che a scuola ero un asso in “orienteering” (certo se fatto nella mia città vinco facile ;)), qui a San Francisco ho un attimo di sconforto e perdo letteralmente la tramontana e l’orientamento (anche perchè il vento è davvero ostile ed è un caos tentare di tenere una mappa aperta).
Di taxi neanche l’ombra, o meglio sono tutti occupati, ed il tempo intanto stringe e dobbiamo assolutamente prendere il nostro treno (pena l’ira di tutto il “parentado” italiano e americano che ci aspetta per una cena importante).
Per un attimo brancoliamo un po’ nel buio senza capire come muoversi a San Francisco in modo più rapido.
La soluzione è sicuramente l’autobus, che decidiamo di prendere una volta arrivati nella bellissima “Washington Square”. Le indicazioni alle pensiline di attesa non sono propriamente semplici ed immediate, ma ancora una volta la gentilezza californiana ci aiuta a salire sul bus nella direzione giusta senza problemi (dopo quasi venti minuti di attesa).
L’autobus è super affollato, anche perchè attraversa tutto il centro di San Francisco, il quartiere SoMa con il suo Financial district diretto alla CalTrain station.
In un attimo mi accorgo che gli unici due europei siamo noi, tutt’intorno solo cinesi di ogni età. Un anziano vestito di stracci e carico di borse della spesa, giovani e famiglie, e quando chiedo un’informazione sulla mia fermata alla ragazza a fianco a me, mi risponde in un inglese stentato e mi chiede di dove sono. Appena sente la parola Italia inizia a sorridere ripetendo più e più volte, in un mix italo cinese, le parole “Milano, moda e borse”, ok potremmo diventare amiche.
L’autista ci segnala la nostra fermata e scattiamo giù al volo diretti alla stazione dove abbiamo due minuti per fare il biglietto e saltare sul treno.
Ad attenderci una sorpresa, qui a Frisco si accede al binario solo passando da una porta a vetri ed esibendo prima il biglietto al controllore il quale chiude questa porta qualche secondo prima della partenza del treno, ed io che sono una maga nel salire al volo dopo anni di pendolarismo, qui ovviamente mi vedo partire il convoglio sotto il naso.
Ma un po’ di fortuna in questa giornata no?
Questa è la mia personale disavventura, ma se avete intenzione di visitare la città con i mezzi pubblici, ecco tutte le informazioni utili su come muovervi a San Francisco.
TRAM
Percorrono la linea lungo l’Embarcadero e Fisherman’s Wharf, e si tratta di tram dallo stile vintage davvero molto belli, tra questi uno arriva da Cuba ed uno anche da Milano. Unica pecca, oltre ad essere affollati di turisti, sono veramente lentissimi.
AUTOBUS
Si può acquistare il biglietto anche a bordo e dura 90 minuti (da conservare ovviamente se ci si sposta su altre line), ma anche qui tempi di attesa sono piuttosto lunghi.
BART – Bay area rapid transit
Ottimo il sito dove consultare orari e mappa di questa linea http://transit.511.org ideale anche per il trasporto da e per l’aeroporto.
MUNI PASSPORT
Si tratta di una tessera, giornaliera o di più giorni, che consente viaggi illimitati sui mezzi di trasporto, inclusi i cable car (acquistabile anche in molti alberghi).
CLIPPER CARD
Una tessera di viaggio ricaricabile con un credito minimo di cinque dollari da usare sia sui mezzi gestiti dalla rete municipale Muni che Bart, esclusi però i cable car. Ad ogni utilizzo viene scalato il costo del viaggio.
In ultimo evitate, se state pensando di muoversi a San Francisco in auto, ve lo sconsiglio.
Il traffico è intenso, la viabilità non propriamente semplice, soprattutto per via delle ripide salite ed incredibili discese, inoltre i parcheggi nelle zone turistiche hanno tariffe davvero elevate (a Union Square 50 dollari al giorno per esempio).
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