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Itinerario di viaggio in Sud Africa on the road di due settimane

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Consigli utili per organizzare un itinerario di viaggio in Sud Africa on the road di due settimane, da Cape Town alla Garden Route.

Dalla regione dei vini all’oceano, dalle savane del Kruger National Park ai parchi più piccoli dove fare i safari.

Un itinerario che sovente organizzo su misura per i clienti di agenzia viaggi dove lavoro, che si tratti di un indimenticabile viaggio di nozze, o di un on the road in Sud Africa tra le meraviglie di questo Paese.

Consiglio di iniziare il vostro viaggio da Cape Town, o in alternativa da Johannesburg diretti al Kruger Park, come sempre a decidere sarà il vostro tempo a disposizione e soprattutto la tariffa dei biglietti aerei. Si raggiunge Cape Town solitamente con uno scalo, mentre per il Kruger Park dovrete tassativamente considerare due scali, uno in Europa e uno all’aeroporto di Johannesburg da dove partono le coincidenze per il parco.

Per individuare la miglior tariffa aerea per Cape Town o Johannesburg, dai un’occhiata con molto anticipo, soprattutto nei periodi di alta stagione.

Itinerario di viaggio in Sud Africa da Cape Town

In questo post ho pensato di fornire consigli utili per un itinerario on the road da Cape Town, ma potete valutare di fare il percorso al contrario, in base appunto alle tariffe dei voli e alle vostre esigenze.

Dedicate a Cape Town un minimo di tre notti, e senza noleggiare alcuna auto potete tranquillamente spostarvi a piedi e in taxi in città, o con escursioni di gruppo organizzate per il Capo di Buona Speranza per esempio se non volete fare in autonomia.

Cosa fare e vedere a Cape Town:

Non sarà una lista esaustiva, ma solo qualche consiglio sui luoghi imperdibili da visitare, così da organizzare al meglio la vostra visita della città, scegliendo come hotel dove dormire a Cape Town la zona di Camps Bay per esempio, o il “Ac Hotel By Marriott Cape Town Waterfront“, buon rapporto qualità prezzo.

Non entro nel dettaglio sul discorso sicurezza, come ogni grande città al mondo serve accortezza quando ci si sposta, soprattutto la sera, e se a Cape Town ci sono quartieri da evitare e zone non raccomandabili, la parte prettamente turistica del Waterfront può essere un buon punto di riferimento anche per i ristoranti dove cenare.

Dalla salita sulla Table Mountain, per una vista panoramica mozzafiato sulla città all’esplosione di colori nel quartiere iconico di Bo-Kaap. Luogo diventato molto amato da chi scatta fotografie per Instagram, piuttosto che comprendere la multiculturalità di questi luoghi che a volte non sono sfavillanti come sembrano, anzi (andate qui di giorno mi raccomando).

Per i dettagli su cosa fare e vedere a Cape Town, prima di dirigervi in luoghi come Capo di Buona Speranza, la spiaggia dei pinguini di Boulders Beach, o le cabine colorate di Muizenberg lungo la spiaggia, ecco qualche consiglio di Lonely Planet.

Considerando che si tratta di un itinerario fly and drive, potete valutare di noleggiare l’auto l’ultimo giorno così da spostarvi fino a Cape Point per poi dirigervi verso la prima tappa del vostro viaggio on the road in Sud Africa.

La regione vinicola di Stellenbosch

A pochi chilometri da Cape Town, salendo sulle colline, incontrate infatti la regione vinicola di Stellenbosch, tra le più note e sicuramente turistiche di Cape Town. Un insediamento storico che risale al 1600, quando francesi e olandesi approdarono qui e iniziarono la prima viticoltura in Africa.

Oggi la superficie coltivata per il vino supera i 15.000 ettari, e da piccolo villaggio quest’aerea è diventata tra le più grandi regioni vinicola d’Africa. Sovente viene valutata come una meta di passaggio o un’escursione da Cape Town, magari con un autista così da poter partecipare a degustazioni in cantina e non avere il problema della guida dell’auto, ma a mio avviso in due settimane di itinerario in Sud Africa val bene valutare una notte di pernottamento da queste parti.

La scenografia è indubbiamente invitante, tra vigneti e verdi colline, tra cottage e un’atmosfera unica che si respira soprattutto dormendo in una tipica Manor, come per esempio “Van der Stel Manor” immersa tra giardini e fontane, o il lussuoso “Marshden Estate” che vanta anche dimore con piscina privata.

Ottimi indirizzi per un viaggio di nozze in Sud Africa, prima di partire verso la strada panoramica della Garden Route e iniziare il vostro viaggio on the road.

Hermanus e l’avvistamento delle balene

A seconda del periodo del vostro viaggio, Hermanus può essere una tappa perfetta per un avvistamento delle balene che solitamente transitano in questo tratto dell’oceano da giugno a novembre. Il whale watching è il motivo principale per cui inserire Hermanus come tappa nel vostro itinerario, ma non solo. Un’uscita in barca al largo per avvistare i grandi cetacei è sicuramente un’emozione unica, ci vuole anche un bel po’ di fortuna lo ammetto, ma tra deliziose Guest house e hotel vista mare dove dormire, Hermanus ben si presta come rifugio romantico per una notte. Valutate il “Windsor hotel”, ottima atmosfera e buone tariffe.

Knysna e la Garden Route

Tappa imperdibile nel vostro itinerario di viaggio in Sud Africa di due settimane, la cittadina di Knysna si trova a circa 100 km da Mossel Bay, nel cuore della Garden Route, strada costiera panoramica che vi condurrà fino a Port Elizabeth. Un paesaggio collinare unico, oltre alla laguna che circonda Knysna e un’atmosfera perfetta da villeggiatura, tra le gallerie, i cafè e il centro storico con le case vittoriane e georgiane.

Per tutte le informazioni sui luoghi da vedere in questo tratto panoramico vi rimando al blog della mia amica Cristina, il cui primo viaggio in Sud Africa l’ho curato io come agente di viaggio.

Addo Elephant National Park

Il primo quesito che mi viene fatto solitamente è se vale la pena visitare l’Addo Elephant National Park oltre all’esperienza dei safari al Kruger Park. Avendo due settimane di viaggio in Sud Africa, quindi tempo a disposizione, la mia risposta è assolutamente si.

Non fatevi ingannare dal nome, qui non troverete solo elefanti, ma un gran numero di animali che affollano la savana, inclusi leoni, zebre e simpatici facoceri e immancabili suricate (un parco a misura di famiglia!). Primo consiglio importante, se volete soggiornare nei rest camp, è quello di prenotare con largo anticipo perchè altrimenti valutare i safari in giornata provenendo da Port Elizabeth non è proprio comodissimo in termini di chilometri da percorrere.

Port Elizabeth

Il vostro itinerario di viaggio lungo la costa da Cape Town termina qui, luogo da cui rilascerete l’auto a noleggio prima di prendere un volo, con scalo, diretti al Kruger National Park.

Port Elizabeth può essere quindi una tappa di passaggio solo per la notte, oppure l’occasione per visitare i suoi dintorni, le spiagge come Kings Beach e Humewood Beach, o percorrere la Route 67 che racconta la storia dell’arte con 67 opere create da artisti della zona.

Non abbiate fretta di visitare questi luoghi lungo la Garden Route, dedicate del tempo all’area nell’entroterra dello Oudtshoorn, conosciuta come la Capitale Mondiale dello Struzzo; fate tappa lungo le spiagge di Plettenberg Bay, ma per i puoi sportivi se volete cimentarvi in sport e attività come trekking o canoa, la vostra meta ideale è il Tsitsikamma National Park, tra laghi, fiumi e foreste, un ecosistema davvero unico.

Kruger National Park

Potete raggiungere il Kruger Park atterrando con un volo diretto da Port Elizabeth a Johannesburg, noleggiando poi l’auto e percorrendo quindi i quattrocento chilometri fino alla vostra destinazione, oppure con un volo con scalo, e da Johannesburg optare per l’aeroporto più vicino al parco. Ci sono tre gli hub di riferimento: Nelspruit, Hoedspruit e Phalaborwa (io consiglio i primi due anche in base a tariffe e orari dei voli).

Vi servirà un servizio transfer per il vostro hotel prescelto, mentre se optate per un soggiorno in un rest camp all’interno del parco, potete noleggiare l’auto in aeroporto e spostarvi in autonomia. Il mio consiglio è però quello di affidarvi ai ranger per i safari interni al Kruger National Park, loro seguono le orme, collaborano con i vari ranger dislocati nel parco che comunicano gli avvistamenti, e questo vi consentirà, con un pizzico di fortuna, di avvistare non solo i famosi Big 5.

Sul dove dormire in merito al Kruger Park, ci si chiede spesso se conviene pernottare dentro al parco, a ridosso dei cancelli di apertura o nelle riserve private, a decidere sarà anche il budget che avete a disposizione, il tipo di esperienza che volete fare (più o meno wild), la tipologia di hotel e servizi che ricercate e il tempo che vorrete dedicare ai safari. Io consiglio un minimo di tre notti di soggiorno, così da poter effettuare un paio di safari al giorno, escluso il giorno di arrivo e ripartenza in cui potrete farne uno. Sveglia all’alba per il primo safari (mi raccomando nel periodo estivo, l’inverno in Sud Africa, vestitevi a strati muniti anche di sciarpa e berretto), e poi un calice di vino prima del tramonto, perchè no?

Non mancano indirizzi da sogno ideali per un viaggio di nozze in Sud Africa, lodge eleganti, dotati di piscina e spa, ma anche indirizzi più economici non troppo lontani dall’ingresso al Kruger Park come il “Mjejane River Lodge” che tra l’altro organizza direttamente in loco ai clienti dell’albergo i vari safari giornalieri.

Diverso è scegliere di pernottare e fare i safari nelle riserve private, aree molto più ridotte in termini di dimensioni rispetto al Kruger, dove potrebbe essere più semplice l’avvistamento degli animali, ma dove a mio avviso si perde il fascino della natura selvaggia. Tra le riserve da valutare vi segnalo la Riserva privata Royal Malewane, il Lion Sands River Lodge, le riserve di Timbavati e Sabi Sand (costi elevati e spesso difficoltà nel trovare sistemazioni) e la Riserva di Makalali che solitamente propongo a chi vuole vivere un’esperienza di questo tipo.

Informazioni utili per organizzare un itinerario di viaggio in Sud Africa:

Innanzi tutto è bene valutare con attenzione il periodo del vostro viaggio in Sud Africa, se prevedete di partire nella nostra estate vi ritroverete nell’inverno australe, la stagione fredda e secca, viceversa da settembre in avanti le temperature, così come l’umidità aumenteranno.

Questo incide non solo sul clima, in estate la costa oceanica è fredda così per i safari all’alba dovrete coprirvi, ma questo vi darà la garanzia di luoghi malaria free, non dovendo così seguire una profilassi anti malarica (per questo rivolgetevi sempre al vostro medico di base e ai centri di riferimento per vaccini o profilassi da fare in viaggio).

Personalmente consiglio periodi come inizio settembre, quando in Africa è primavera, tra l’altro se volete abbinare un soggiorno mare, in questo periodo potrete poi volare a Mauritius o tra le spiagge da sogno delle Seychelles.

Consigli utili per organizzare un itinerario di viaggio in Sud Africa on the road:

Per guidare e noleggiare un’auto vi servirà la patente internazionale, e ricordatevi che la guida, come in UK, è a sinistra. Non avventuratevi per le strade dopo il tramonto, anche se vi trovate in luoghi turistici, consiglio di evitare l’auto e spostamenti per lunghe distanze al buio. Verificate con attenzione i chilometri da percorrere partendo sempre con il pieno all’auto, onde evitare di trovarvi in luoghi isolati senza rifornimento di carburante, e nel caso tenete in auto una bottiglia d’acqua per il veicolo nei periodi molto caldi.

Noleggiate un router portatile per avere con voi il wi-fi, sopratutto lungo l’itinerario della Garden Route vi sarà molto utile, potete richiedere di riceverlo nel primo hotel dove soggiornerete, oppure acquistare una Sim locale direttamente in aeroporto al vostro arrivo.

Stipulate una buona Assicurazione di viaggio, sia in termini di polizza sanitaria che annullamento, vi ricordo che ho una promozione con lo sconto del 10% sulle Polizze viaggio di Heymondo.

Prestate molta attenzione ai cartelli autostradali a ridosso dei parchi naturali, e in caso di maltempo o pioggia, valutate con attenzione alcuni percorsi che sviano dalle strade principali. Per Cape Town e il discorso sicurezza, rimanete nelle aree turistiche la sera, e se non vi sentite sicuri, valutate di affidarvi a una guida per un tour della città (a mio avviso è sempre un valore aggiunto visitare un luogo con un local che racconta la storia e le tradizioni africane). Lo stesso dicasi per Johannesburg, se volete visitarla, affidatevi a una guida.

Tra i consigli di viaggio in Sud Africa, portate con voi abbigliamento tecnico e comodo per i safari, qualcosa di caldo e impermeabile, oltre a medicine e effetti personali sempre con voi nel bagaglio a mano, così come i repellenti per zanzare, e cappellini e visiere molto utili durante i safari.

La moneta ufficiale è il rand sudafricano, potete prelevare con il vostro bancomat (verificate con la banca se è abilitato all’estero), ma in generale nei luoghi turistici le carte di credito sono sempre accettate. Cercate però di avere del contante locale con voi, sopratutto per gli acquisti più piccoli.

Vi consiglio di avere con voi una sim internazionale, meglio un E-sim con il servizio di Airalo che ho testato personalmente, così da essere sempre connessi e in un on the road in Sud Africa è davvero fondamentale anche solo per avere google maps a vostra disposizione in viaggio.

Non lasciate oggetti di valore in auto, ne finestrini abbassati, e adottate tutte le misure di sicurezza classiche in una grande metropoli a Cape Town evitando di camminare di notte in spiaggia, o nei sobborghi; per il resto lasciatevi sedurre dalla bellezza naturalistica, motivo principale di un viaggio in Sud Africa.

Per itinerari su misura o viaggi di gruppo, scrivetemi per una consulenza e un preventivo di viaggio.

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