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Amsterdam / Diari di Viaggio / Europa

Tre giorni ad Amsterdam (tra gatti, casette e ponti romantici)

Amsterdam itinerario canali

Tre giorni ad Amsterdam, cosa vedere.

Amsterdam è una di quelle città che non erano in cima alla lista delle capitali europee da vedere, almeno non quest’anno.

Complice un volo aereo Easyjet ad un prezzo incredibile (60 euro), Amsterdam si è rivelata davvero un’ottima scelta.

Amsterdam, per me, è ciò che non ti aspetti.

Pur avendo visto foto e video, seguito racconti di chi ci è stato (il mio compagno l’ha visitata quattro volte), non immaginavo di rimanere a bocca aperta lungo i suoi canali, tra i ponti, tra quelle casette, e di sognare ad occhi aperti una vita in questa città che trabocca di persone e biciclette ad ogni ora del giorno.

Amsterdam è ciò che non ti aspetti se la guardi con occhi diversi.

Se vai oltre al mercato dei fiori di Bloemenmarkt, bellissimo per carità, se superi il quartiere del Red Light e le piazze più affollate, se ti addentri nei quartieri forse meno noti come il Joordan, il De Pijp e il Plantage.

In tre giorni ad Amsterdam non ho avuto modo di visitare tutto ovviamente, ho tralasciato i musei più famosi di Amsterdam, alcuni a malincuore, ma trottando a piedi (circa 40 km in tre giorni) ho scovato angoli carini di una Amsterdam che mi ha rapito il cuore.

10 cose imperdibili da fare in tre giorni ad Amsterdam

(secondo me!):

Amate i gatti, come me?

Allora non perdetevi il “Kattenkabinet”, il museo del gatto lungo Herengracht al civico 497 (sulla cintura dei canali). Entrate per regalare un paio di coccole ai gattoni sonnacchiosi che vi aspettano sulla poltrona all’ingresso, e curiosate tra stampe, quadri e locandine. Il museo è aperto dalle 12 alle 17 nel weekend, e dalle 10 alle 16 in settimana.

Andate in “Trompettersteeg

nel cuore del quartiere del Red Light, e se avete l’ombrello, beh per passare dovrete chiuderlo. Questa è infatti la strada più stretta di Amsterdam, larga circa 100 centimetri.

Oltre alla strada più stretta, ad Amsterdam puoi trovare la casa più stretta.

Una delle più note si trova lungo il canale Singel al civico 7. Larga circa un metro, pare sia la casa più stretta del mondo!

Ne esiste un’altra, larga poco più di 2 metri (2,44 per l’esattezza) e la trovate al n. 26 di Kloveniersburgwal, si chiama “Kleine Trippenhuis”. Peccato che al momento sia in ristrutturazione, e non ho avuto modo di vedere il frontone perchè coperto da teli ed operai al lavoro. Segnatevi l’indirizzo, perchè vi assicuro che mentre passeggiate non riuscirete neanche a farci caso, essendo li infilata tra una sfilza di casette.

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Passeggiate per il quartiere del Joordan

e cercate i “bruin cafè”, i caffè più antichi della città, alcuni risalgono al 1600 e hanno mantenuto, seppur in parte, arredi ed atmosfera di un tempo.

Il “De Pieper” è considerato il re tra i caffè più antichi, mentre il “Cafè ‘t Smalle” ha una terrazza vista canale davvero romantica. Luogo turistico e piuttosto noto, però vale la pena fermarsi per una birra ed ammirare il locale. I Bruin cafè si trovano in tutta la città, ma nel quartiere del Joordan, dall’anima così bohemienne, si scovano angoli davvero suggestivi.

Nel cuore della città si trova inoltre una delle Università di Amsterdam. Un palazzo signorile dove all’interno si cela un piccolo mercatino coperto di libri.

Si chiama “Oudemanhuis” e ricorda un po’ le gallerie coperte parigine. In questo piccolo spazio trovate bancarelle di libri, stampe, locandine vintage, e fotografie in bianco e nero di un Amsterdam sepolta dalla neve, ai tempi della guerra. Sono scatti che raccontano di una città così diversa, immagini intense e malinconiche che in un attimo ti fanno tornare alla memoria gli orrori di quel tempo. L’ingresso è libero.

Non lontano dal mercato dei fiori, si trova l’entrata per visitare “Begijnhof”. Un cortile un po’ nascosto, si accede da due ingressi, il principale è lungo “Gedempte Begijnensloot” (armatevi di cartina e seguite le indicazioni turistiche per arrivarci, altrimenti ci girerete intorno come ho fatto io). Al suo interno trovate un giardino curato, casette eleganti e due chiese dove le beghine, al tempo, si riunivano di nascosto dai calvinisti. L’ingresso è libero, ma è bene lasciare una mancia in Chiesa (solitamente sono sempre aperte).

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Se amate il vintage, trovate negozi interessanti lungo Jodenbreestraat, la via dove si trova tra l’altro la casa museo di Rembrandt.

Mentre se vi piace curiosare tra gallerie d’arte e negozi di antiquariato, andate a passeggiare lungo la cintura dei canali a “Keizensgrscht” e nel quartiere chiamato Spiegel, proprio lungo il canale “Spiegelgracht”.

Cercate un souvenir da portare a casa, o vi va di sentire il profumo dei fiori freschi?

Concedetevi un’oretta passeggiando lungo l’Albert Cuypmarket nella zona del De Pijp. Ci arrivate a piedi, non è distante dall’Heineken Experience, oppure dal centro con il tram 9 (potete fare il biglietto a bordo, ma è più caro, la singola corsa costa 2.90 €).
Al mercato trovate bancarelle di ogni genere, frutta e verdura fresca, cibo locale, pane fresco al profumo di cannella, ed un tripudio di fiori e profumi. Da qui non sarete lontani dal “Sarphatipark”, un parco decisamente più piccolo del Vondelpark, ma meno affollato (peccato per la pioggia incessante, altrimenti avrei davvero pedalato un po’ alla scoperta di questa zona decisamente meno turistica).

E se siete golosi, come la sottoscritta, ordinate un pancakes, ma attenzione, io scioccamente mi immaginavo una pila di pancakes “americani”, invece si tratta della crepe olandese nella versione dolce o salata. Oppure fermatevi in una delle panetterie lungo la strada, troverete pane fresco ai semi di zucca, ai cereali, ed altre golosità. “Bake my day” è l’indirizzo giusto per una fetta di torta, o per un vegan burger.

Amsterdam

Fermatevi per un attimo ad osservare i canali ed il lento scivolare delle barche (tra l’altro le escursioni in barca sono davvero numerose), cercate un punto meno affollato, magari a tarda sera lungo la cintura più meridionale dei canali, dove scorgere angoli romantici che sembrano davvero usciti da un dipinto (lo so ve l’ho già detto, ma questi luoghi mi hanno rapita).

Per il tramonto dovrete attendere un po’ se andate ad Amsterdam in estate (a fine maggio il sole tramontava alle 22), ma se avete fortuna di capitare in giornate di sole, sedetevi in uno dei numerosissimi bar all’aperto, aspettate il buio, e poi mettetevi a curiosare guardando attraverso le finestre illuminate delle case.

Amsterdam non è ciò che ti aspetti, è molto di più.

Amsterdam

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13 Comments

  • Agnese - I'll B right back
    31 Maggio 2016 at 13:25

    Ma che bellezza!! Amsterdam l’ho vista due volte, ma sempre con troppa fretta o poca attenzione. Ciononostante mi è piaciuta tantissimo, per cui mi piacerebbe tantissimo tornarci! Questo articolo mi piace molto perché parli di cose poco note e non necessariamente turistiche, sicuramente me lo terrò in mente se mai riuscirò a tornarci 🙂

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    • I Viaggi di Monique
      31 Maggio 2016 at 14:31

      Grazie Agnese gentilissima! Peccato per la pioggia e il maltempo, così tante cose non sono riuscita a farle. Merito del mio compagno, tornando per l’ennesima volta mi ha fatto scoprire cose curiose, e poi amo i gatti eh eh Ti auguro di tornarci presto, anche se il mondo è grande e io non vedo l’ora di ripartire. Un abbraccio, grazie per essere passata sul blog.

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  • Lucrezia & Stefano - In World's Shoes
    31 Maggio 2016 at 16:18

    Spettacolare Amsterdam…con il tuo racconto ci hai dato la possibilità di passeggiare in giro per la città pur stando sul divano di casa! <3

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    • I Viaggi di Monique
      31 Maggio 2016 at 16:29

      Grazie mille!!! Mi ha davvero affascinata come non mi succedeva da un po’ 😉

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  • audrey
    1 Giugno 2016 at 11:48

    mi piace molto vedere i luoghi attraverso altri occhi. bellissimo questo fotoracconto e peccato non averlo già prima perchè molto interessante, la casa più stretta me la sono persa per esempio. spero di vederti presto a torino
    http://www.audreyinwonderland.it/

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    • I Viaggi di Monique
      3 Giugno 2016 at 8:51

      Ciao Audrey, mi dispiace ancora non esserci incontrate in aeroporto, Easyjet ci ha spediti a bordo così in fretta 😉 Organizziamo presto a Torino, promesso. Per Amsterdam in realtà ha fatto tutto il mio fidanzato, ci era già stato tante volte, e allora ha voluto scovare cose diverse e ha trovato diversi spunti su internet. Peccato per il tempaccio, mannaggia. Un abbraccio cara a presto.

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  • michela
    1 Giugno 2016 at 15:19

    Sai nemmeno per me Amsterdam è in cima alla mia lista delle mete da visitare…mi incuriosisce, ma altre destinazioni mi chiamano maggiormente.
    Ma la cosa bella è che tu, raccontandomela con questo tono così dolce, e parlando di cose diverse dalle classiche, mi hai fatto venire una voglia pazzesca di visitarla??

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    • I Viaggi di Monique
      3 Giugno 2016 at 8:50

      Ohh grazie Michela gentilissima! Era tanto che una città non mi affascinava, e spero di aver trasmesso le emozioni giuste. Per me viaggiare significa seguire il cuore, ma ad un volo a prezzo stracciato non ho saputo resistere, e alla fine si è rivelata una gran bella sorpresa Amsterdam. Buoni nuovi viaggi, bolle qualcosa in pentola?

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  • patalice
    26 Giugno 2016 at 21:15

    ci andai tantissimi anni fa, e me ne innamorai alla follia…
    mi aspettavo un concentrato di vizio e perdizione, ed ho visto un’architettura meravigliosa in vie che fanno sognare…
    spero di tornarci quanto prima!

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    • I Viaggi di Monique
      27 Giugno 2016 at 10:37

      Hai ragione l’architettura è meravigliosa, sembra davvero di passeggiare in un quadro, mi ha stupita come non mi succedeva da tempo 😉 Ti auguro di tornarci, e spero anche io, magari facendo una vacanza in barca lungo i canali. Grazie per essere passata sul blog 😉

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  • […] E così negli anni mi sono accaparrata un volo Torino – Londra a 20 euro con Ryanair, un’offerta per Budapest a 120 euro volo e tre notti in hotel quattro stelle, e di recente un volo Easyjet a 70 euro per Amsterdam. […]

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  • sabrina
    13 Settembre 2016 at 11:54

    Che bella! Ricordo ancora che la prima cosa che mi colpì molto della città fu l’elevato numero di biciclette. Grazie mille per questo post, è stato piacevole riassaporare quei luoghi che da tanto (forse troppo) tempo non visito.

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    • I Viaggi di Monique
      13 Settembre 2016 at 13:21

      Grazie Sabrina! Non mi aspettavo davvero di rimanere folgorata da Amsterdam, ma è davvero una perla. Grazie per essere passata sul blog, ti auguro di ritornarci allora in Olanda (io vorrei fare un tour tra i canali in barca, e poi sbarcare in piccole città e girare in bicicletta, vedremo!).

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