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Weekend dell’Oltrepò Pavese, cosa vedere e dove dormire

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Un weekend di fine aprile nell’Oltrepò Pavese, a poco meno di un’ora da Pavia, tra colline e vigneti, una zona che non conoscevo e che ho scoperto tra piccoli borghi e cantine di vini.

Un itinerario breve, o se non sei troppo distante anche una gita in giornata da Milano per esempio, anche se l’offerta turistica dove dormire nell’Oltrepò Pavese ha davvero delle chicche a mio avviso imperdibili, anche solo per una notte come ho fatto io.

Ho scelto Golferenzo, inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, per il nostro soggiorno.

Situato sulle colline dell’Oltrepò Pavese, nell’alta Val Versa, conta poco più di centocinquanta abitanti, tra case in pietra e un’atmosfera che sembra davvero uscire da un libro di fiabe. Ho soggiornato al “Borgo dei Gatti”, il cui nome non è stato scelto a caso. Ad accoglierci una piccola colonia di gatti curiosi e casette in pietra su due piani dove concedersi un romantico weekend.

Arroccato sulla colina, Golferenzo ha un motto, qui i ritmi sono lenti, dalla colazione che arriva in un grande cestino da pic-nic ricco di leccornie, ma non prima delle 8.30/9, perchè il risveglio deve essere slow. Un luogo storico che ha subito un recupero architettonico con maestria, che ha mantenuto intatta la natura del luogo che si affaccia sui vigneti.

Una piscina a sfioro con vista sulle colline, dove il tramonto sorseggiando un bicchiere di vino diventa il momento clou della giornata. Una SPA, due ristoranti, una piccola bottega che vende primizie, e poi la quiete del luogo perchè l’Oltrepò Pavese regala davvero scenari suggestivi e pace.

Da Golferenzo potete salire in sella a una bici, una moto, in auto, e scivolare lungo le dolci colline ammirando i vigneti e attraversando piccoli borghi come Santa Maria della Versa, Varzi, famoso per il prodotto tipico che qui è il salame, oppure Zavattarello.

Cosa vedere in un weekend in Oltrepò Pavese

Il nostro weekend in Oltrepò Pavese inizia, per motivi geografici, dal borgo di Montalto Pavese, che si snoda da una piazza con vista sui vigneti alla collina dove sorge il Castello di Montalto Pavese, purtroppo chiuso al pubblico, ma anche solo salire ai piedi della collina vi regala una bellissima vista.

Avevo letto da qualche parte che qui in zona, vicino alla Cantina Cà del Gè si trova la Vigna dei Pastelli, come quella in Langa nel paesino di Coazzolo, ma di fatto la strada di accesso era chiusa e ci hanno detto che non si poteva accedere (non so se fosse temporanea la cosa o meno).

Da qui proseguite il vostro on the road tra le colline diretti a Fortunago, altro piccolo borgo minuscolo dove fermarsi anche solo per una mezz’ora tra il silenzio di quelle vie.

Prima accortezza, se come noi avete un navigatore satellite dell’auto che non collabora, tenete d’occhio i cartelli stradali perchè è un attimo imboccare una curva errata e ritrovarvi immersi nelle campagne nella direzione sbagliata.

Da Fortunago potete raggiungere in pochi chilometri il borgo di Zavattarello, con le sue case in pietra, anche lui inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia. A differenza di Montalto Pavese, qui il Castello del Verme, che domina la collina, è visitabile nel weekend e festivi, ed essendo noi arrivati di venerdì purtroppo era chiuso.

I borghi vi porteranno via davvero poco tempo per la visita, si tratta di una manciata di stradine che si snodano dal centro verso le colline, ma sarete immersi in un bellissimo panorama e guidare lungo la strada tra i vigneti, pur vivendo a due passi dalle Langhe che conosco bene, è sempre un piacere.

Con poco tempo a disposizione, e volendo trascorrere parte della giornata nel Relais dove abbiamo pernottato, siamo arrivati per pranzo a Golferenzeo, deliziandoci con la cucina del ristorante pizzeria l’Olmo Napoleonico che vi consiglio. Rapporto qualità- prezzo ottimo, proposte anche vegetariane, la pizza che diventa un ottimo momento goloso anche per l’asporto, in quanto il ristorante è a pochi passi dall’albergo diffuso di Golferenzo.

Dove fare una degustazione di vini nell’Oltrepò Pavese

Il weekend nell’Oltrepò Pavese può essere anche e soprattutto una buona occasione per una mini vacanza enogastronomia e visto che qui è Lui il sommelier di casa, vi segnalo due cantine dove ci siamo fermati per una degustazione (potete anche acquistare il vino in loco).

In questa zona si produce il Pinot nero, la Barbera e la Croatina per il rosso, mentre Riesling e Chardonnay sono tra i vini bianchi da assaggiare. Su dove fermarsi per una degustazione di vini, abbiamo scelto (o meglio lui ha scelto perché io non bevo) due cantine non lontane da Golferenzo.

Si tratta di piccole cantine ed è bene contattare con anticipo i proprietari per verificare gli orari di apertura e la possibilità di fare una degustazione.

CANTINA PODERE SCABINI – Santa Maria della Versa

Dopo aver assaggiato un ottimo chardonnay a pranzo, il sabato mattina ci siamo fermati presso la Cantina Podere Scabini adagiata lungo i vigneti. Un’azienda vinicola di famiglia, come tutte in questa zona, dove veniamo accolti con disponibilità e simpatia, tra un bicchiere di vino e un piatto di salumi. Un calice di rosso Pegranera e un delizioso bianco dal nome curioso “Radical chic”.

CANTINA POGGIO ALESSI – Volpara

A pochi minuti da Golferenzo raggiungiamo Volpara e proseguiamo lungo la collina fermandoci presso la Cantina Poggio Alessi, che gode di una vista sui vigneti e sotto quel cielo azzurro è davvero un quadro.

Lui degusta rosso e bianco, mentre i gentili proprietari raccontano la storia di questi luoghi, che di generazione in generazione continuano a produrre vino nel rispetto del territorio, tra aneddoti e leggende. Una storia che nasce a metà del ‘500, periodo in cui si stabilì qui la famiglia Alessi e che ancora oggi produce il moscato in Oltrepò, il cui vitigno è il proprio punto di forza del “Poggio”.

Tra le cose da fare in un weekend nell’Oltrepò Pavese il pic-nic tra i vigneti è sicuramente un must in caso di bel tempo. Potete scegliere di farlo in autonomia, acquistando salumi e formaggi e vino locali e scegliendo un luogo dove fermarvi, oppure affidarvi ad alcune cantine che organizzano picnic tra i filari.

Verificate con anticipo gli orari e i giorni in cui è fattibile il tutto, ho trovato online informazioni in merito presso “Boscolonghino” a Santa Maria della Versa, un pranzo rustico con cestini in vimini anche presso la “Rocchetta di Mondondone” in località Codevilla.

Weekend in Oltrepò Pavese: dove dormire

Ho scelto il Relais Borgo dei Gatti a Golferenzo non solo per il nome, ma per la bellezza di questo albergo diffuso che ha riportato vita al piccolo borgo. Una manciata di case in pietra tipiche che si snodano sul ciottolato, tra piccoli giardini curati, oasi di quiete dove sedersi a leggere un libro in tranquillità.

Una mini vacanza a km zero per davvero, qui a piedi si raggiunge la SPA, la bottega, i due ristoranti, e soprattutto la piscina a sfioro che guarda ai vigneti e che invoglia a tuffarsi per un bagno anche in un fine aprile non troppo caldo.

Il Relasi dispone di piccoli appartamenti su due piani curati nel dettaglio, una cucina accessoriata, muri in pietra, una camera da letto con travi a vista, ingredienti perfetti per un romantico weekend nell’Oltrepò Pavese dove staccare davvero la spina.

Una ristrutturazione sapiente, nel rispetto del luogo, che ha mantenuto queste vecchie case tipiche in pietra e ha creato dimore storiche confortevoli, un mix di antico e moderno davvero di qualità. Trovate diverse soluzioni abitative, noi essendo in due abbiamo optato per la più piccola “Cà del Muscatè”, un’oasi perfetta per noi con un patio dove consumare la colazione coccolando gatti curiosi e un giardino perfetto per un aperitivo la sera.

Per disponibilità e tariffe, per prenotare le esperienze come passeggiate a cavallo, o i trattamenti estetici alla SPA, contattate direttamente la struttura Borgo dei Gatti.

Il nostro weekend dura poco più di 24 ore in questi luoghi, ed è ovviamente un peccato, ma avevamo a disposizione solo una notte, mentre io vi consiglio, soprattutto in alta stagione primavera e estate, di fermarvi a Golferenzo due notti per vivere appieno questi luoghi.

Sulla via del ritorno ci fermiamo a Pavia, già visitata in passato, ma il suo centro storico pedonale merita una bella passeggiata e un pranzo o un aperitivo nella piazza principale. Se avete tempo a disposizione ovviamente vi consiglio la visita della Certosa di Pavia e il Castello Visconteo; ammirate le Torri Medievali che svettano nel centro cittadino e il Broletto.

Se capitate di sabato mattina troverete anche il mercato cittadino, ed è bene parcheggiare prima di raggiungere il centro.

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