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Cinque giorni a Dubai, cose carine da fare e vedere (secondo me)

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Cinque giorni a Dubai per scoprire una delle metropoli più appariscenti di sempre.

E se vi state chiedendo se cinque giorni, nel mio caso cinque notti, sono tante, vi dico subito di no, perché sono una buona soluzione per visitare anche la vicina Abu Dhabi con un’escursione da Dubai.

Prima di tutto, quando andare a Dubai?

L’alta stagione turistica a Dubai coincide con il nostro inverno e la nostra primavera, quando le temperature si fanno meno torride e si può tranquillamente stare all’aperto senza sciogliersi al sole.

Da fine ottobre a maggio è a mio avviso il periodo perfetto per visitare la città, anche se non vi nascondo che in questo fine ottobre un paio di giorni le temperature, tra mezzogiorno e il primo pomeriggio, erano davvero difficili da sopportare all’aperto. Io personalmente sconsiglio di andare in estate, mesi peggiori per scoprire Dubai, soprattutto perché si vive moltissimo al chiuso dove l’aria condizionata vi trasporterà in un attimo dal deserto al freddo polare.

Dove dormire a Dubai?

Ve lo racconto in questo post, con consigli e suggerimenti in base alla zona da scegliere. Aggiungo anche che la zona sarà determinante per il prezzo degli alberghi, i più cari sono nei pressi dell’attrazione principale, il Burj Khalifa, ma se come me avete intenzione di trascorrere anche uno o più giorni sdraiati tra sole e mare, allora è bene fare delle valutazioni sul dove dormire a Dubai.

Ecco perché ho optato per la zona di Dubai Marina, in un hotel a due fermate di metro dalla promenade e omonima spiaggia.

Come muoversi a Dubai?

In cinque giorni a Dubai, la risposta a come muoversi, potrebbe essere molto concisa, in taxi.

Già perché è fuori di dubbio spostarsi a piedi, Dubai non è strutturata come Manhattan per dire, dove volendo potete anche andare da Times Square a Soho camminando per chilometri. Qui a Dubai ci sono superstrade, traffico, grattacieli e grandissime distanze da coprire. Dal quartiere di Al Barsha, dove ci sono hotel a buone tariffe, alla zona di Downtown, sono circa venti chilometri.

Quindi perché muoversi in taxi a Dubai? Innanzi tutto non è costoso se paragonato ad altre grandi città, o semplicemente a una Milano o Roma per intenderci. Con l’app Careem (identica a Uber), potete conoscere in anticipo la vostra spesa, e troverete reti wifi in ogni bar e punto turistico per accedere all’app. In realtà abbiamo usato sia questo servizio che il taxi, e nonostante il traffico, il taxi un paio di volte è risultato più economico.

Spostarsi in metropolitana a Dubai? Assolutamente si e ad ogni ora. Pulita, moderna, nuova, sicura, con servizi igienici da hotel, la metropolitana vi conduce da nord a sud della città in poco tempo. Il biglietto è giornaliero, ma attenzione non è così semplice perché si paga a zone. Quindi, se pensate di andare fino a Deira per esempio, il costo sale perché si attraversano piu zone, pertanto il mio consiglio è di chiedere al personale in stazione, che vi saprà consigliare la soluzione migliore.

Noi abbiamo usato il day pass, biglietto giornaliero per tutte le zone per i viaggi più lunghi, al costo di 22 AED al giorno, mentre per i singoli viaggi abbiamo acquistato il singolo ticket. Anche se la metropolitana non vi condurrà al punto esatto in cui volete andare, non importa, da li potete prendere il taxi per pochi chilometri e quindi risparmiare. Una nota particolare per menzionare la fermata di Deira, nuovissima, e da li in pochi minuti a piedi raggiungerete la zona dei Souk di Dubai.

Per maggiori dettagli su ticket e spostamenti in metro, vi rimando al sito ufficiale di Visit Dubai.

Cinque giorni a Dubai, cosa fare e vedere.

E dopo una piccola introduzione pratica, ecco qualche consiglio personale su cosa fare e vedere in cinque giorni a Dubai, con una premessa. Volendo dedicare anche del tempo al relax, abbiamo volutamente escluso alcune attrazioni che di fatto non ci importavano molto.

BURJ KHALIFA

La star di Dubai, l’attrazione principale più visitata della città.

Imponente e maestosa, svetta altissima ed è visibile da diversi angoli della città. Se non soffrite di vertigini, come me, allora dovete assolutamente salire e godervi il panorama dal 148 o 164 piano, per esempio.

Mi raccomando, acquistate in anticipo il ticket , il cui prezzo varia a seconda del piano scelto e dell’orario in cui accedere (più caro al tramonto). Piccola nota importante, ci troviamo a ridosso del deserto e le giornate possono essere terse, con quel sole velato, e salendo a quelle altezze non è detto che davanti a voi si aprirà un panorama nitido.

SKY VIEWS OBSERVATORY

Dubai dall’alto? Altra visione è quella dallo Sky Views Observatory che si trova in cima all’hotel Address Sky View. Quasi duecentoventi metri di altezza, offre una visuale panoramica al 53* piano. Da qui potete letteralmente scivolare, come sospesi nel vuoto, nella Glass Side: uno scivolo di vetro che vi collegherà al piano inferiore attraverso un passaggio in un tubo di vetro trasparente. Non chiedetemi se l’ho fatto, io soffro di vertigini al terzo piano di casa.

I biglietti potete acquistarli qui.

WINGS OF MEXICO

Se a Los Angeles sono iconiche le ali di Colette Miller, qui a Dubai troverete una lunga coda per uno scatto scenografico presso la statua delle Wings of Mexico, una famosa scultura in metallo di ali d’angelo, creata dall’artista messicano Jorge Marin.

Perché sono un’attrattiva? Ormai per chi usa Instagram ecco che questo diventa uno spot perfetto una foto wow, perché alle spalle delle ali si incornicia perfettamente il Burj Khalifa. Se ho fatto la coda? No, ho scattato al volo tra un click e l’altro.

ARABIAN TEA HOUSE

Tra le cose da fare e vedere in cinque giorni a Dubai, questa era in cima alla mia lista per un pranzo tipico in un angolino davvero suggestivo. L’Arabian Tea House si trova a ridosso del quartiere di Al Fahidi, area storica di Dubai, ma che personalmente mi ha delusa. Arrivate con anticipo per pranzo perché i posti all’interno non sono molti, ma non mancano tavolini coperti all’ombra all’esterno.

Gustosi falafel, un tè freddo marocchino alla menta, o un tè calzo zenzero e limone, piatti che sono un tripudio di colori e sapori davvero invitanti. Consigliatissimo.

Una volta usciti, eccovi nell’area di Al Fahidi, dove trovate la ricostruzione di uno storico villaggio arabo. Ci sono edifici tradizionali, come il forte Al Fahidi del XVIII secolo, il Dubai Museum (purtroppo era chiuso in quel momento), e alcuni murales degni di nota. La Sheikh Saeed Al Maktoum House è un’antica residenza reale che ora espone vecchie foto e documenti, e non manca il textile Souk dove trovare pashmine colorate e articoli di artigianato. La verità? A me sa tanto di set cinematografico, e non mi ha particolarmente entusiasmata, ma di fatto il problema è mio che mi aspettavo di trovare tracce storiche in una città sorta letteralmente dal deserto e che sta puntando tutto sulla spettacolarizzazione.

SOUK DI DUBAI

Qui potrei aprire una parentesi lunghissima, ma di fatto la mia esperienza non è stata per nulla positiva. Ben consapevole di come si svolgono le cose nei souk, ma vista la poca presenza di turisti in quel momento, siamo davvero stati “assaliti” come api sul miele da un’orda di venditori, che ha reso impossibile anche solo curiosare nelle vetrine.

Se il Souk dell’Oro non era di nostro interesse, il Souk delle Spezie di fatto proponeva prodotti turistici che ormai si trovano anche nei nostri mercatini. Un ossimoro parlare di cose tradizionali in una Dubai dove tutto è finto e predisposto per accalappiare il turista. Il mio è un parere personale, ma tra un’esperienza proibita, che abbiamo declinato più volte (ovvero quella dove ti portano tra mille mila oggetti tarocchi, Sex and the City 2 docet), e pashime di dubbio gusto e pessima qualità, siamo andati oltre molto presto.

Come alternativa abbiamo preferito gironzolare al coperto nel nuovo SOUK MADINAT JUMERAIH.

Situato non lontano dal Burj Al Arab, il souk è un piacevole mercato coperto, dotato quindi di aria condizionata, in cui si trovano botteghe e bazar accoglienti e molto carini. Da profumi, sciarpe e scarpe colorate, a bar e ristoranti. Tra i posti dove mangiare a Dubai, segnatevi l’AMERICANO RESTAURANT, in perfetto stile Speakeasy newyorkese dove vi consiglio di fermarvi per pranzo.

Questo luogo è la ricostruzione di un souk, e a tratti a me ricorda un po’ le attrazioni di Gardaland, ma qui a Dubai tutto è concesso, persino salire su una barchetta che costeggia un corso d’acqua che percorre il perimetro del Souk.

BURJ AL ARAB

Tra le cose da vedere a Dubai, il noto Palazzo a Vela è sicuramente un’altra attrazione imperdibile, ma dovrete accontentarvi di ammirarlo dalla spiaggia, perché al suo interno possono accedere solo gli ospiti dell’hotel o dei lussuosi ristoranti che, come potrete immaginare, hanno costi altissimi. Per una visuale ottimale e fotografare il Burj Al Arab, potete andare al beach bar “Shimmers beach restaurant” o al “Rock Fish beach bar”, oppure sulla spiaggia di Ocean o Sunset beach, un must al tramonto.

SPIAGGE A DUBAI

Mare a Dubai?

Perché no, e devo dire che tutto sommato non è niente male.

Dalla famosa spiaggia di Jumeraih Beach a Dubai Marina, fino alla nuovissima zona di LA MER da poco costruita nel nord della città. Oppure, ma qui siamo più lontani dal centro, Al Mamzar beach che vanta un mare turchese trasparente davvero invitante.

Alcune spiagge sono libere ed accessibili, alcune attrezzate, come quella di Jumeraih, altre invece no, ma se volete concedevi una giornata di relax con vista sullo skyline, io vi consiglio la zona di WEST PALM BEACH. Situata all’imbocco dell’iconica isola di Palm Jumeraih, trovate una passeggiata lungo mare molto carina con bar e club dove accedere alle spiagge o andare per un aperitivo.

Segnatevi il KOKO BAY BEACH CLUB, atmosfera balinese con morbidi cuscini, sdraio e amache sulla sabbia bianca, davanti a voi grattacieli e una Dubai decisamente più scenografica per me. Musica lounge, ottimi mocktaili analcolici, provate il Seminyak drink, cibo fusion e un tramonto niente male.

In questa zona trovate numerosi beach club con accesso alla piscina oppure alla spiaggia, alcuni hanno ottime tariffe che prevedono un ticket di ingresso riconvertibile in denaro per cibo e bevande. Consultate inoltre i siti internet, non mancano le promozioni come gli happy hour, ingressi free per le donne in una giornata dedicata e altre varie attività.

A breve pubblicherò un intero post con maggiori dettagli su dove andare al mare a Dubai e Abu Dhabi.

ATLANTIS THE PALM

Il maestoso hotel svetta nell’iconica Palm Jumeraih, ma per vistare gli esterni, o accedere ai suoi parchi a tema, dovrete raggiungerlo usufruendo della monorotaia Dubai Monorail che percorre l’isola fino al capolinea. Ne vale la pena? Dipende. Perchè in cinque giorni a Dubai ne avrete di cose da visitare, forse anche abbastanza tempo per ammirare lo spettacolare parco acquatico Aquaventure e l’acquario The Lost Chambers, ma se pensate di rimanere estasiati dalla conformazione della palma, di fatto il giro in monorail, o in taxi, non vi darà lo stesso effetto wow che si può ammirare solo dall’alto.

MUSEO DEL FUTURO

Dubai, città dei record, dove tutto cambia, si evolve e cresce ogni anno. Nel febbraio di quest’anno ha aperto il Museo del Futuro, e già da fuori la struttura avveniristica è spettacolare (la potete vedere anche quando siete in metropolitana). Una struttura alta oltre settanta metri, senza pilastri, alimentata da energia solare e graficamente decorata con grafie arabe. Una di queste riprende una citazione di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, sovrano di Dubai.

“Il futuro appartiene a coloro che possono immaginarlo, progettarlo e realizzarlo. Non è qualcosa che si aspetta, ma che si crea.”

ATTRAZIONI IMPERDIBILI A DUBAI

In cinque giorni a Dubai il tempo scorre veloce, soprattutto se verrete inghiottiti dal gigantesco DUBAI MALL, il centro commerciale più grande al mondo tra negozi, bar, ristoranti, attrazioni e un brulicare di persone provenienti da ogni parte del mondo.

Un drink e una pausa golosa da L’ETO RESTAURANT CAFE, la visione dello spettacolo delle fontane danzanti che potete ammirare fuori all’aperto, oppure dalla vetrata dell’Apple Store. Fate un salto al vicino Souk Al Bahar, dove al suo interno potete pranzare nel nuovo Time Out Market, location ottima dove assaggiare piatti di street food da ogni parte del mondo (qui servono anche birre e alcolici, cosa non prevista nel Dubai Mall).

Se vi piace il genere, potete visitare il MIRACLE GARDEN, un giardino spettacolare che vanta milioni di fiori utilizzati per creare composizioni, disegni, riproduzioni di delfini, pavoni, e molto altro. Se le temperature lo permettono, è sicuramente un luogo carino dove scattare fotografie colorate.

Dalla primavera all’inverno, già perché a Dubai tutto è possibile, e anche con quaranta gradi all’ombra potrete provare l’ebbrezza di sciare in una pista da sci artificiale all’interno dello Ski Dubai nel Mall of The Emirates (con tanto di chiosco per la cioccolata calda).

Tra le cose da fare in cinque giorni a Dubai potete optare per un’escursione nel deserto, con un tour desert safari, una gita in quad o in cammello.

Oppure concedervi una mini crociera al tramonto lungo la baia, con partenza da Dubai Marina, per ammirare lo skyline di Dubai o ancora visitare il nuovissimo The Frame, altra grande attrazione della città, e salire in cima.

Non voglio elencarvi tutte le attrazioni che Dubai propone, anche perché di anno in anno la città si arricchisce sempre di più di cose pazzesche da visitare, ma il mio rammarico è stato quello di non aver optato per una visita guidata dei quartieri come Deira e Bur Dubai, dove lo scintillio della città non arriva. Esteticamente la zona non è sicuramente invitante, e forse non ha nemmeno molto da raccontare, ma sono convita che una guida locale sia sempre un buon valore aggiunto in un viaggio, anche in questa Dubai che pensa solo a stupire.

Quanto costa un viaggio a Dubai?

Come sempre dipende da molti fattori, da quando budget avete a disposizione, e la spesa più grande potrebbe essere il volo aereo, ma anche qui ad incidere sarà compagnia aerea, periodi, voli diretti o con scalo. Io ho optato per un comodo volo di linea Milano-Dubai con Emirates, ho scelto una buona tariffa alberghiera in super promozione (cinque notti a 800 euro a coppia in hotel quattro stelle con trattamento di mezza pensione), e tra la spesa di taxi, cibo ed extra abbiamo cercato di contenere i costi il più possibile, ma ammetto che la spesa per il food l’ho trovata abbastanza elevata ma anche in semplici bar all’interno del Dubai Mall si mangia molto bene.

Ma se siete in cerca di hotel di lusso, grandi suite con vista, ecco che allora dovrete valutare un budget decisamente più elevato.

Ecco qualche indirizzo di lusso dove dormire a Dubai.

L'”Address Downtown hotel” che vanta suite con vista sulle Fontane del Dubai Mall, l'”Anantara World Islands Dubai Resort” situato su una minuscola isola artificiale con vista su Palm Jumeraih, oppure l’elegante “One&Only Royal Mirage Resort”, a cui si può accedere anche non come ospiti dell’hotel, ma al beach club con piscine a sfioro e un’atmosfera davvero chic. Non manca il glamour “Palazzo Versace” hotel e il “Paramount Hotel Midtown” con piscina a sfioro che si affaccia su Burj Khalifa.

Dopo questo mio racconto personale, vi è venuta voglia di scoprire Dubai?

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