Menu
Parigi

Parigi, itinerario tra la Rive Droite e la Rive Gauche

Prima volta a Parigi

Prima volta a Parigi? Cosa vedere?

La prima volta che ho visitato Parigi, tantissimi anni fa, mi ero concentrata sulle cose da vedere lungo la Rive Gauche, ed ovviamente me n’ero innamorata.

La seconda volta invece ho dedicato più tempo tra le vie del quartiere del Marais, e la Rive Droite ha compiuto la sua magia una volta arrivata in Place des Vosges.

Il risultato?

Amo Parigi da una sponda all’altra della Senna, e negli anni ho cercato di dedicare del tempo ad entrambe le zone per scovare ogni volta angolini suggestivi tra monumenti e bistrot.

Se siete a Parigi per la prima volta, ecco un semplice itinerario per iniziare la visita della città tra la Rive Droite e la Rive Gauche. Inoltre spero possa esservi utile questa Guida digitale sugli Arrondissement di Parigi, con chicche su cosa vedere, dove dormire e dove mangiare a Parigi.

Parigi – cosa vedere lungo la Rive Droite

Lungo la Rive Droite si incontrano eleganti palazzi e musei ed è forse l’anima più regale della città nonchè la più nota. La maggior parte delle persone iniziano la visita della città dal Museo del Louvre, il Museo per eccellenza di Parigi (che io personalmente non amo, troppo dispersivo).

Proseguendo oltre il Museo del Louvre si accede ai Jardin des Tuileries, uno dei luoghi che adoro della città.

Se potete venite qui a gustarvi il tramonto, o in compagnia di un buon libro concedetevi un po’ di relax su una panchina o nei giardini circostanti (un consiglio, evitate il bar che trovate lungo i giardini, è davvero carissimo).

Prima di arrivare in Place de la Concorde, la grande piazza di Parigi che si estende in vista degli Champs- Elysées, incontrerete il Grand Palais forse uno degli edifici più eleganti della città, teatro di mostre ed eventi. Un tesoro della Belle Epoque dalla cupola in vetro, costruito in occasione dell’Esposizione Universale del 1900.

La Rive Droite è una zona ricca di Musei, tra i più famosi il Museo Picasso, riaperto di recente dopo un importante restauro, ed il Museo Carnevalet che racconta la storia di Parigi attraverso un’esposizione ricca e variegata (si dice circa mezzo milioni di pezzi in questa collezione).

Il Centre Pompidou è invece il museo più moderno della città, e forse è per questo che a me personalmente non piace molto. Se però amate la pop art, o Mirò e Dalì sono tra gli artisti che preferite, tanto per citare alcune opere, allora questo è il museo che fa per voi.

Lungo l’affollata Rue de Rivoli, via ricca di negozi e grandi catene commerciali, si arriva all’Hotel de Ville, il municipio di Parigi, altro edificio storico teatro degli eventi storici più noti della città.

E’ il quartiere del Marais che mi ha conquistata lungo la Rive Droite.

Un tempo luogo abitato dall’aristocrazia, per questo ci sono palazzi ed edifici nobiliari, divenuto poi negli anni della Rivoluzione Francese un quartiere popolare.

Oggi ci trovate negozi vintage, boutique carinissime, un vociare di persone ad ogni ora, street food dove il protagonista è il falafel (gustosissimo!) e librerie che custodiscono libri antichi.

Il Marais, oggi quartiere ebraico, è pura poesia ed è in continuo fermento.

E’ forse uno degli aspetti che mi piace di più di questo luogo, dove si scovano ristorantini deliziosi, si può mangiare al Marche des Enfants Rouges, impossibile resistere al profumino invitante, o scovare locali notturni dove trascorrere la serata a base di kir royale (che non so come finisco sempre per ordinare quando sono a Parigi).

Se arrivate al tramonto in Place des Vosges, la più antica piazza di Parigi, fermatevi per un attimo su una panchina, scattate una fotografia di questo luogo, magari al civico numero 6 dell’edificio in cui visse Victor Hugo.

In una giornata riuscite sicuramente a percorrere tutto questo itinerario, ma solo se eviterete l’ingresso al Museo del Louvre, che altrimenti vi porterà via diverse ore.

In ogni caso preferite una bella camminata anzichè muovervi in metropolitana, così da vedere il meglio che la Rive Droite offre.

Per uno spuntino comprate una baguette da “Paul” (ne troverete ovunque in giro per la città), o fate un break da Le Pain Quotidien.

Se invece siete in zona la domenica, concedetevi un brunch in uno dei tanti locali che trovate nel Marais, ne varrà la pena. I burrosi croissaint sono una bomba, in tutti i sensi.

Piatti tipici ed una gastronomia ebraica invece da Chez Marianne, nel cuore del Marais.

Parigi – cosa vedere lungo la Rive Gauche

Ok lo ammetto, questa è la zona che amo di più di Parigi.

E tutte le volte che torno in città, non rinuncio mai a due passi lungo la Rive Gauche.

Il mio angolino preferito? Sicuramente la piccola Ile de Saint Louis, l’”isoletta” a due passi da Notre Dame, punto di partenza perfetto per esplorare la Rive Gauche di Parigi.

La Cattedrale di Notre Dame è imponente, maestosa, e anche se trovate una lunghissima coda all’ingresso, non scoraggiatevi perchè l’attesa per entrare non è mai moltissima.

La visita prosegue verso il Palais de Justice, lo riconoscete dall’orologio, o meglio dalla torre dell’orologio edificata nel 1300 (è infatti il primo orologio pubblico di Parigi).

Purtroppo negli anni non sono mai entrata nel vicino palazzo della Conciergerie, le vecchie carceri parigine, ma conto di farlo prossimamente. Ci sono visite guidate, e solitamente il biglietto di ingresso alla Conciergerie permette la visita della Sainte Chapelle.

Solitamente si associano alla Rive Gauche le piacevoli vie del quartiere di Saint-Germain-des-Prés, ma se vi spingete più giù a sud potrete scovare i bellissimi Jardin de Luxemburg, il Pantheon e la famosa Sorbonne, l’università parigina per eccellenza.

Concedetevi un caffè tra queste vie, e non mancate una visita alla piccola chiesetta di Saint Sulpice, a volte teatro di concerti classici.

dove-dormire-parigi-quartieri
dove-dormire-parigi-quartieri

In questo itinerario lungo la Rive Gauche incontrerete l’Hotel de Cluny, uno degli edifici medievali più belli della città; passeggerete lungo il Pont Neuf, che è in realtà il più antico ponte della città, entrerete nella libreria più famosa di Parigi “Shakespeare & Co”, e magari perderete il senso del tempo a curiosare tra i negozi e le gallerie d’arte a Saint-Germain-des-Prés.

Se amate l’arte, ritagliatevi qualche ora per visitare il Museo d’Orsay, il mio Museo preferito a Parigi.

Le opere di Monet, Picasso, Renoir e Cezanne, tanto per citarne alcuni, sono custodite nelle sale del Museo che vanta una particolarità, quello di essere stato creato come stazione ferrovieria nel 1900, sempre in occasione dell’Esposizione Universale. E’ il regno dell’arte impressionista per eccellenza, ed è per me un luogo poetico anche se spesso molto affollato (andateci nel tardo pomeriggio se potete).

La Rive Gauche è luogo di negozi, bar, cafè e bistrot. Trovate negozi di antiquariato e gallerie, ma soprattutto ci trovate un sacco di pasticcerie deliziose!

Che ve lo dico a fare, che sono golosa ormai si è capito.

A parte il rinomato shop di “Ladurée”, lasciatevi tentare dalla Patisserie des Reves, del maestro Philippe Conticini. Certo non sono luoghi propriamente economici, ma vi garantisco che dolci e cioccolato sono una ghiottoneria.

Per lo shopping io preferisco curiosare tra i bouquinistes, le bancarelle che trovate proprio lungo la Senna. Tra locandine e riviste vintage, vecchi libri e cartoline, troverete sicuramente qualcosa di carino come souvenir.

Lungo la Rive Gauche trovate inoltre numerosi indirizzi famosi di ristoranti e cafè, come “La Procope” il caffè più antico di Parigi, ed il rinomato “Cafè de Flore” icona della città intellettuale che negli anni ha mantenuto la sua storicità perchè ancora oggi è frequentato da scrittori, giornalisti ed artisti.

“Le Sénat” è un albergo di charme non lontano dal Jardin de Luxemburg, mentre il piccolo “Du Quai Voltaire” è l’albergo dove soggiornarono negli anni Baudelaire, Wilde e Wagner.

Visitare la Rive Droite e la Rive Gauche di Parigi è scontato, certo, ma se andate in città per la prima volta sono i luoghi principali da cui partire per esplorare Parigi e cogliere questa sua anima dalle mille sfaccettature.

Non seguite un itinerario preciso, lasciate la vostra cartina nella borsa, e passeggiate tra questi luoghi per immergervi tra storia e cultura regale.

Parigi è sempre una buona idea, o no?

2 Comments

  • Daniela
    8 Marzo 2017 at 9:10

    Ho voglia di partire x Parigi da un po’… chissà !!

    Reply
    • I Viaggi di Monique
      8 Marzo 2017 at 10:35

      Io ho sempre voglia di ritornarci 😉

      Reply

Leave a Reply