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Itinerari letterari a Parigi, i luoghi più amati anche da Hemingway e Picasso

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Itinerari letterari a Parigi, i luoghi più amati anche da Hemingway e Picasso, Sartre e Fitzgerald.

Due passi nella Parigi bohémienne, tra storia e racconti di vita di un tempo, un po’ nello stile del film “Midnight in Paris”, tra l’euforia dei salotti parigini dove amavano ritrovarsi personaggi iconici della letteratura, pittori, filosofi. Dove Picasso era di casa, e come lui anche i grandi nomi come Hemingway e Fitzgerald

Un itinerario letterario a Parigi tra café, giardini e luoghi che ancora oggi sono un simbolo e un vanto per la Ville Lumière che cerca di mantenere intatto l’allure di un tempo, tra sognatori e amanti della letteratura, e per chi, come me, ama immaginare Paris a quei tempi.

Gli itinerari letterari a Parigi sono un’idea per esplorare la città passeggiando, seguendo la filosofia dei flaneur, sorseggiando un café au lait in un bistrot, magari con un libro in borsa. In questo piccolo viaggio parigino non mancherò di consigliarvi anche qualche romanzo ambientato a Parigi da leggere magari durante vostro viaggio.

E se per Hemingway “Parigi è sempre una festa”, c’è chi riassume in poche parole l’anima parigina di un tempo:

Come artista, un uomo non ha altra patria in Europa che Parigi.
(Friedrich Nietzsche)

Itinerari letterari a Parigi, i luoghi più amati anche da Hemingway e Picasso, Sartre e Fitzgerald.

Se volete conoscere Parigi sotto un altro aspetto, se amate leggere e volete tuffarvi tra la storia e i libri che in parte la raccontano, ecco alcuni luoghi famosi da visitare in un itinerario letterario parigino.

SHAKESPEARE & CO.

Inevitabile citare questa famosa libreria ormai presa d’assalto e conosciuta da tutti. Ma cos’ha di speciale? Fondata nel 1919, divenne presto luogo di ritrovo e aggregazione di giovani appassionati alla letteratura, e addirittura divenne un luogo dove dormire tra gli scaffali. E a proposito di questa storia vi invito a leggere il bellissimo romanzo di Lorenza Gentile “Le piccole verità”.

Oggi adagiata lungo la Senna, dalla finestra al piano di sopra si può ammirare Notre Dame, la libreria Shakespeare & Co. profuma ancora di storia intrisa nei suoi volumi polverosi accatastati qua e la, tra poltrone un po’ usurate, gatti sonnacchiosi, e un ambiente che riporta davvero indietro nel tempo. Qui dove Sylvia Beach aprì una libreria americana che ben presto divenne molto di più, dove la sua amicizia con James Joyce ha fatto la storia. Storia che potete leggere nel romanzo “La libraia che salvò i libri” di Kerri Maher.

Itinerari letterari a Parigi, i luoghi di Hemingway

Hemingway definiva Parigi una festa.

Tra i cafè e i jazz club, i locali nel quartiere del Marais dove era solito intrattenersi con altri nomi iconici, da Ezra Pound, James Joyce e Francis Scott Fitzgerald. E proprio a pochi passi dalla libreria Shakespeare & Co. Hemingway visse per un anno, al civico  n. 74 di Rue du Cardinal-Lemoine,

Le sue passeggiate nel vicino Jardin de Luxemburg, e poi l’immancabile Café de Flore, dove Hemingway era di casa. Ma è nel quartiere di Montparnasse, dove sono solita pernottare quando torno a Parigi, che si trovano testimonianze storiche non solo di Hemingway. Ancora oggi potete pranzare o cenare nei ristoranti iconici di Parigi, da “Le Dôme”, tra ostriche e champagne, o “La Rotonde”, dove Hemingway, Picasso e Sartre tra gli altri, erano soliti ritrovarsi. E pare proprio che qui Hemingway si tuffò nella lettura del suo amico, Fitzgerald, intento a scrivere il capolavoro de Il Grande Gatsby.

ll Quartiere Latino e La Sorbona

Rimaniamo in zona, quella del frizzante Quartiere Latino ancora oggi meta prediletta per i giovani e gli studenti, vista la presenza della vicina Università de La Sorbona. Un luogo da inserire tra gli itinerari letterari a Parigi perché qui erano soliti ritrovarsi grandi artisti come Rosseau, Voltaire e Dumas.

Menzione a parte per Marie Curie, prima donna ad essere sepolta proprio al Pantheon di Parigi, anche lei di casa nei salotti parigini di un tempo, dove in passato anche Victor Hugo era una presenza costante (potete visitare la Casa Museo di Victor Hugo al Palazzo Rohan-Guéménée, nella meravigliosa Place des Vosges).

Cuore pulsante della Parigi letteraria, il Quartiere Latino diede i natali anche a Charles Baudelaire, che nacque proprio qui nel 1821, e non è affatto un caso che la libreria Shakespeare & Co. divenne meta prediletta per i grandi scrittori che affollavano queste zone.

Tra le cose da vedere nel Quartiere Latino, visitate il Pantheon, ammirate La Sorbona, dove studiarono anche Balzan e Giuseppe Ungaretti, fate due passi nel Jardin des Plantes e sedetevi in un bar tra le vie più famose del quartiere, Rue Mouffettard e Rue de la Huchette.

Café de Flore e Les Deux Magots

Negli itinerari letterari a Parigi non possono mancare altri due luoghi iconici lungo la Rive Gauce, il “Café de Flore”, luogo amato da Sartre e dalla giovane Simone De Beauvoir, e “Les Deux Magots”, ristorante parigino molto in voga.

Fondato verso la fine del 1800, ancora oggi il Café de Flore trasuda storia. L’immancabile cioccolata calda con panna, una tarte au framboise oppure una classica baguette prosciutto e formaggio, certo non a buon prezzo, ma se chiudete gli occhi potete quasi sentire quell’atmosfera bohémienne che io tanto amo.

Ernest Hemingway, il suo fedele amico Picasso, ma anche Rimbaud, sono solo alcuni dei nomi che qui si riunivano.

Per immergervi nella Parigi di un tempo vi consiglio il romanzo “Il fiore di Parigi” di Caroline Bernard, che racconta la storia di Simone De Beauvoir e il suo amore per Sartre, la sua voglia di indipendenza, la sua vita in controtendenza rispetto alle donne dell’epoca.

Amo così tanto questi luoghi, che anche nel mio primo romanzo rosa “A volte Parigi e l’amore non bastano” ho inserito il ristorante “Les Deux Magots” tra quelle pagine, per portare nel mondo di Beth e Christian ,e il loro amore travagliato, un po’ di quella magia parigina che amo.

Ancora oggi il ristorante, amato anche da Oscar Wilde, porta avanti un premio letterario fondato negli anni ’30 dai surrealisti, il “Prix des Deux Magots“.

LA MAISON ROSE

Per la maggior parte delle persone e dei turisti, “La Maison Rose” non è altro che un luogo iconico di Parigi dove scattare fotografie. Diventata forse “famosa” ai più proprio grazie a Instagram, il ristorante dalle facciate color rosa chiaro sono tra le più ammirate nel quartiere di Montmartre.

Ma La Maison Rose ha una storia preziosa, antica, un po’ come tutta la collina parigina, luoghi ideali per gli itinerari letterari di Parigi da visitare magari al mattino, senza lo sciame turistico che affolla queste vie. Luogo di ritrovo per tanti artisti, questa che un tempo era una locanda, divenne nota al mondo letterario parigino grazie alla presenza di Picasso che qui era di casa. Per saperne di più vi invito a leggere questo articolo dedicato.

CAFÉ LETTERARI A PARIGI

Gli itinerari letterari a Parigi portano inevitabilmente a curiosare negli storici café, luoghi amati da tanti artisti che hanno fatto la storia non solo della Ville Lumière. Alcuni di questi café hanno mantenuto negli anni arredi originali e un’atmosfera degna di nota, come “Le Procope”, considerato uno dei più antichi caffè parigini dove i grandi poeti e scrittori dell’Ottocento, come BalzacZola e Maupassant, erano soliti ritrovarsi.

Sempre nel quartiere di Montparnasse si trova un altro indirizzo “La Closerie des Lilas”, dove Hemingway e Fitzgerald trascorrevano le giornate tra letture e racconti, dove ancora oggi le luci soffuse sembrano voler raccontare una storia.

E se la maggior parte dei letterati ha reso la Rive Gauche meta prediletta per gli itinerari letterari a Parigi, c’è ancora un luogo che affascina lungo la Rive Droite, “Café de la Paix”, situato nel quartiere de l’Opéra, costruito proprio grazie al contributo dello stesso architetto, Charles Garnier. Un tempo anima dei salotti e dei caffè letterari del XIX secolo.

Gli itinerari letterari a Parigi si snodano poi tra i Cimiteri di Montparnasse e Père Lachaise, divenuti noti proprio perché conservano le spoglie di grandi nomi della storia francese, e come loro anche i Bouquinistes, le bancarelle che scivolano lungo la Senna lungo entrambe le rive, e che, non senza fatica, hanno resistito al tempo e al modernismo che voleva addirittura eliminarli. Oggi non mancano le chincaglierie tra queste piccole bancarelle, ma sono di fatto un pezzo di storia inequivocabile di Parigi, tra cui scovare vecchi libri e qualche poster che racconta la Parigi letteraria di un tempo.

Se ti va di conoscere meglio Parigi, puoi trovare tante informazioni utili su luoghi insoliti, indirizzi dove dormire e mangiare nella mia guida “La Mia Parigi” in formato digitale o cartaceo.

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