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Costa Azzurra itinerario da Menton a Saint Tropez (per sentirsi un po’ Brigitte Bardot)

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Costa Azzurra itinerario da Menton a Saint Tropez on the road in auto.

A volte le bellezze da scoprire sono proprio dietro l’angolo, nel mio caso parlo della Costa Azzurra, a poche ore da dove vivo. Un luogo spesso un po’ “snobbato” forse perchè non propriamente economico, o forse perchè in molti pensano alla Costa Azzurra come a luoghi di lusso, tutto yatch, auto sportive e sfarzo, ma in realtà ci sono angoli che meritano davvero di essere scoperti.

Anche le cittadine più note come Nizza, Antibes e e la glamour Saint Tropez, hanno qualcosa da raccontare e sono perfette per un on the road in Costa Azzurra.

Perchè una vacanza in Costa Azzurra?

Innanzi tutto per il clima, la Costa Azzurra vanta circa trecento giorni di sole, e non sono mica pochi. Io che ci vado spesso confermo che anche in pieno inverno ho trovato giornate deliziose; un novembre inoltrato in maglia di cotone nelle ore più calde, ed una primavera che profuma quasi d’estate. Per scegliere dove dormire in Costa Azzurra, ho scritto un articolo ad hoc con consigli su hotel, b&b e dimore di charme per una vacanza francese.

Costa Azzurra itinerario da Menton a Saint-Tropez: consigli su quali luoghi visitare:

Giorno 1: l’itinerario inzia con la visita del piccolo centro di Menton, un paesino raccolto proprio al confine con la Liguria. La Città Vecchia è una vera chicca da scoprire, tra case colorate dai toni del giallo, rosa e arancione, e piccole vie che profumano di limone. Una bella passeggiata lungo il mare, il porticciolo, e se volete potete percorrere la “Promenade de Corbusier”, un sentiero panoramico che da Menton conduce fino a Montecarlo in un tragitto di circa sei chilometri. 

Cose imperdibili da vedere a Mentone:

Il suo centro cittadino e la Promenade du Soleil, che parte dal porto e vi conduce in centro, costeggiando spiagge e complessi turistici. Per il parcheggio, se arrivate in auto, consiglio di sostare lungo il molo dove si trova il Museo Jean Cocteau.

Per me Mentone è indubbiamente il profumo di limoni, qui si tiene la Fête du Citron a febbraio, e non mancano delizie come la crostata al limone e digestivi aromatizzati. Tra le case che si snodano nelle vie medievali che conducono in collina, al Palais Carnolès, rosa e bianco, costruito nel Settecento come residenza estiva dei Principi di Monaco.

Se avete tempo, visitare i giardini di Mentone in primavera e in estate, dal Jardin Botaniche Exotique du Val Ralmeh, ai Giardini Fontana Rosa e Jardins des Colombières.

Giorno 2: da Menton a Cap d’Ail, grazioso borgo da visitare e dove concedersi un tuffo lungo la spiaggia di Mala a cui si accede scendendo cento ripidi gradini proprio a fianco l’Hotel Eden Palace. Da qui in un attimo si arriva al Principato di Monaco, che consiglio di visitare non solo per la residenza Reale, ma anche e soprattutto per i suoi giardini esotici e il suo allude davvero elegante.

Si accede ai giardini lungo una passeggiata che porta sino in cima alla collina, oppure tramite gli ascensori gratuiti, da qui la vista su tutto il golfo di Montecarlo è magnifica. Imperdibile poi una passeggiata tra le strette vie della città vecchia di Monaco.

Uno sguardo fugace a Montecarlo, protagonista del lusso in Costa Azzurra, e poi via verso Nizza, una delle mie cittadine preferite.

Giorno 3: un itinerario in Costa Azzurra non è completo se non si inserisce un’intera giornata di visita alla città di Nizza.

Tra le sue vie caratteristiche, la città vecchia, la Promenade des Anglais, che permette una piacevole passeggiata lungo mare, senza dimenticare il caratteristico mercato dei fiori, le botteghe artigiane e i numerosi bistrot. Nizza è per me il cuore della Costa Azzurra, tra eleganti palazzi nei toni pastello, spiccano giardini curati e l’atmosfera che si respira è davvero deliziosa.

Non mancano luoghi culturali come il Musee National Marc Chagall e il Museo dedicato a Matisse, ma per scoprire al meglio la città, ecco che gustare le prelibatezze culinarie tipiche della Costa Azzurra, può essere un modo per scoprire al meglio questi luoghi.

Perché non partecipare a un curioso Food Tour a Nizza, Monaco o nella cornice di Cannes?

Un percorso lungo le vie della vecchia Nizza, dove assaggiare le delizie nizzarde come la pissaladière, il pan bagnat con tonno e acciughe, o scegliere tra quasi cento gusti di gelato. Percorsi storici e gourmand da assaporare grazie a un itinerario che unisce il gusto alla meraviglia di questi luoghi.

Come a Cannes, dove il Food Tour di Cocotte vi condurrà fino all’incantevole isola di Saint Honorat, dove sorge l’omonima Abbazia che diede il nome all’isoletta. Qui i monaci cistercensi si dedicano inoltre alla produzione di ottimi vini biologici, di liquiri alle erbe, e mantengono questo angolino una vera perla.

Giorno 4: da Nizza si possono fare diverse escursioni. Saint Paul de Vence, piccolo borgo arroccato su una collina, dista da Nizza circa mezz’ora. Vale la pena di spingersi nell’entroterra ed abbandonare il mare solo per un attimo, Saint Paul de Vence racchiude un cuore storico ed artistico favoloso ed è sicuramente una meta molto romantica.

Altra escursione a due passi da Nizza è Grasse, cittadina famosa per la fabbrica di profumi. Qui è possibile visitare ogni giorno, gratuitamente, la fabbrica dei profumi nota in tutto il mondo. 

Giorno 5: e finalmente eccoci al mare. In un itinerario in Costa Azzurra è bene dedicare un paio di giorni in relax tra spiagge e mare e e Antibes, insieme alle spiagge di Juan les Pins, sono luoghi ideali. Ad Antibes potete andare alla scoperta dei suoi mercatini brocante, la città’ vecchia, i mercati colorati di frutta e verdure, tra aroma di olive e saponette profumate. Ci si rilassa in spiaggia, e la sera se si è in cerca di un po’ di divertimento notturni, Juan les Pins è il posto ideale.

Giorno 6: da Antibes la strada per arrivare a Cannes è breve. Sotto i riflettori per il famosissimo Festival del cinema di Cannes, la città val bene una visita passeggiando lungo la famosa Croisette, per poi curiosare nei mercati di fiori, frutta e verdura, perché Cannes non è solo hotel e yatch di lusso. Dedicate un paio d’ore ad un’escursione in barca alla vicina Isola Margherita, una vera chicca dove passeggiare tra vigneti e assaporare al meglio il profumo di mare con una bellissima vista panoramica sul golfo. Qui la storia racconta dell’arrivo della Maschera di Ferro nel 1687, il misterioso personaggio che fu rinchiuso al Fort Royal e di cui si vocifera fosse un prigioniero illustre.

Tappa successiva in questo itinerario in Costa Azzurra, è Port Grimaud, chiamata la Venezia Francese.

Porto Grimaud è un villaggio di pescatori, un piccolo gioiello da scoprire passeggiando tra le casette colorate o a bordo delle piccole barche che vanno in esplorazione nella baia. Gli indirizzi per dormire non sono molti e tutti piuttosto cari, ma in questa zona ci sono anche ottimi campeggi con bungalow attrezzati.

Giorno 7: ecco perchè in una vacanza in Costa Azzurra è bene portare con sè grandi occhiali da sole ed un cappello di paglia, per sentirsi un po’ Brigitte Bardot nella sua amata Saint Tropez. Andate oltre il suo lato patinato, percorrete le sue strette vie con le case colorate, curiosate tra le boutique e le gallerie d’arte e concedetevi un aperitivo al porto. Se avete tempo dedicate anche una visita al piccolo borgo sulla collina, Ramatuelle, davvero carino. 

Mondana per eccellenza, Saint Tropez, situate tra la Costa Azzurra e la Provenza, fuori stagione si presenta per ciò che è, ovvero un piccolo e tranquillo villaggio di pescatori, che negli anni ha subito il fascino del jet set internazionale eleggendosi ad icona fashion. Per concedersi relax al sole consiglio la spiaggia di Pampelonne a pochi km dalla città, una lunghissima striscia di sabbia bianca e locali più o meno famosi oppure le spiagge di Ramatuelle.

Per me la Costa Azzurra sono le saponette profumate, i fiori, il profumo del mare e la vista della baia dall’alto delle colline. Il ronzio delle cicale, il profumo di pesce e le “moule frites”; le baquette croccanti, le bancarelle d’antiquariato e questa sensazione di lentezza e tranquillità che qui si respira.

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